Fratelli d’Italia contesta il piano pandemico di Speranza: “Sancisce di salvare i più giovani in scarsità di risorse”

BARI – “Quando la scarsità rende le risorse insufficienti rispetto alla necessità, i principi di etica consentono di fornire trattamenti necessari preferibilmente a quei pazienti che hanno maggiori probabilità di trarne beneficio”. C’è scritto a pagina 25 del piano pandemico predisposto dal ministero alla Salute Roberto Speranza. Davanti a queste parole protesta l’onorevole Marcello Gemmato di Fratelli d’Italia. Gemmato annuncia che il suo partito presenterà una mozione urgente per impegnare il presidente della Regione Puglia  Emiliano di contrastare questa visione della sanità.
“Qualcuno lo aveva ipotizzato e già così faceva inorridire: se ci fosse un solo posto letto di terapia intensiva scegliamo il più giovane. Una sorta di selezione non della razza, ma di chi curare o meno in base all’età – afferma Gemmato-  Davvero da brividi, convinti come siamo che l’assistenza deve essere universalistica e chi è preposto all’organizzazione del sistema – vale a dire i vertici del sistema sanitario, non certo gli operatori o i medici – deve assicurare a tutti uguale diritto di accesso alle cure.
“Per questo leggere pagina 25 del Piano pandemico predisposto dal ministro Roberto Speranza  ci ha davvero raggelato il sangue nelle vene: chi salvare o meno non dovrebbe mai essere una scelta che un medico è chiamato a fare. E comunque non può essere una possibilità scritta in un piano ministeriale.
“A questo punto ci chiediamo: cosa sarebbe accaduto se lo avesse scritto un ministro di destra? – continua – presenteremo una mozione urgente atta ad impegnare il presidente Michele Emiliano a contrastare una siffatta visione della Sanità della sua parte politica”.

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