Giako migliora, i carabinieri seguono una pista

SAN PIETRO VERNOTICO – Le indagini per identificare l’autore che ha ridotto Giako, il cane dato alle fiamme a San Pietro Vernotico perchè forse abbaiava troppo, proseguono senza sosta e i carabinieri seguono una pista ben precisa. Forse, saranno le immagini di alcune telecamere presenti nella zona a rivelare qualcosa di importante. Intanto, le condizioni di Giako stanno migliorando, anche se – così come afferma il veterinario Pietro De Rocco – “ciò che preoccupa di più in questo momento è la situazione dell’occhio ustionato, il cane potrebbe rischiare la cecità”.

Da ieri il siberian husky ha ripreso a mangiare: piccoli bocconi di prosciutto cotto e il proprietario lo aiuta, imboccandolo, con gli omogenizzati. “Ogni giorno fa piccoli miglioramenti, per fortuna ha ripreso a mangiare – racconta Maurizio Versienti, proprietario di Giako – speriamo che si riprenda del tutto al più presto perchè vederlo in quelle condizioni è una sofferenza così come ci auguriamo che presto possa essere individuato chi ha ridotto il nostro cane in questo modo”.

L’animale è accudito 24 ore su 24. Non viene lasciato quasi mai da solo. Anche il veterinario Pietro De Rocco quotidianamente lo visita e monitora la situazione. “Ci auguriamo che Giako non perda la vista dall’occhio ustionato, per ora la situazione più delicata e che preoccupa un pò di più è proprio questo aspetto. Aspettiamo ancora qualche altro giorno per decidere se ricoverarlo in una clinica” afferma il veterinario. Le spese mediche dell’amico a quattro zampe sono a carico del Comune di San Pietro, così come ha fatto sapere il sindaco dopo poche ore dall’evento doloso. Così come il lavoro che sta svolgendo De Rocco, lo sta facendo totalmente a titolo gratuito.

Intanto, le indagini proseguono a ritmo serrato. Ma i carabinieri, dopo aver acquisito i filmati di alcune telecamere presenti nella zona tra via Lecce e via Zara, stanno seguendo una pista ben precisa che potrebbe portare presto all’individuazione del responsabile che la notte tra l’1 e il 2 novembre scorsa ha appiccato il fuoco nell’appartamento dove c’era Giako. Via Zara si trova vicino a via Lecce, strada molto trafficata anche di notte per via della vicinanza all’ex ospedale. Forse, nelle prossime ore, potrebbero esserci dei risvolti importanti  e poter dare un nome e un volto a chi ha compiuto tale atrocità.

Mar.De.Mi.

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