Gudalupi non si candida, Errico fuori e Marino fa l’accordo con Fi su vice sindaco

BRINDISI – (da IL7 Magazine) Poco più di due settimane per fare liste, ore convulse tra le forze politiche anche se non tutte hanno ancora le idee chiare. Rotto ormai il fronte del centrodestra, spaccato tra Forza Italia e Lega. Sabato scorso il partito di Salvini, che nel frattempo ha perso il coordinatore provinciale Paolo Taurino, ha presentato nella baraccopoli di Parco Bove il candidato sindaco Massimo Ciullo. Una spallate della Lega che ha dimostrato di non voler più dialogare con gli azzurri. Una posizione locale diametralmente opposta a quella nazionale. Ciullo è sostenuto da numerose sigle di Destra ma non tutte corrispondono ad un lista. Con lui Fratelli d’Italia, che dopo le dimissioni in massa del direttivo cittadino, sta cercando di ricostruire il partito di Brindisi con l’ex sindaca centrista Angela Carluccio. Il segretario cittadino Giacomo Serio con tutto il direttivo poche ore prima della presentazione della candidatura di Ciullo, ha consegnato le dimissioni non condividendo la scelta sull’ex assessore di Menntti.

 “C’è un’interlocuzione con l’ex sindaca – spiega il  commissario provinciale del partito della Meloni, Erio Congedo – ma ancora non è chiuso nulla. Stiamo comunque procedendo a fare la lista”.

Improvvisamente scomparso invece dalla scena della campagna elettorale Paolo Taurino, coordinatore provinciale di Salvini, pare che il suo posto sarà preso dal fasanese Antonio Scianaro. Sarebbe stato fatto fuori dai vertici regionali, dopo la sua decisione di sostenere a Francavilla Fontana Pietro Iurlaro e di aver così rotto il fronte del centrodestra. Ma per ora nessuna dichiarazione ufficiale.

L’avvocato Ciullo è appoggiato anche da Noi con l’Italia. I cattivi rapporti tra Mauro D’Attis e Italo Guadalupi, ha portato i fittiani  a scegliere la Destra. Ma questa volta i Guadalupi non si candideranno. L’ex presidente del consiglio Pietro Guadalupi, che alle precedenti amministrative è stato il consigliere più suffragato non si presenterà alle elezioni. Strategia dei numeri e della composizione delle liste.

Esce da queste campagne elettorale anche il notaio Michele Errico con il suo movimento civico. Dopo aver provato il dialogo dal centrosinistra al centrodestra sino alla Lega, l’ex presidente della Provincia ha dovuto fare dietro front. “Ci siamo presentati a tutti – afferma Errico –  dopo la chiusura ermetica e incomprensibile con il centrosinistra abbiamo parlato anche con D’Attis e Taurino, volevamo mettere a disposizione il nostro progetto e le nostre professionalità. Ma non ho ancora capito su cosa non ci siamo trovati”.

Il notaio ha precisato di non aver mai detto di voler andare da solo e a questo punto non avendo trovato un’intesa con i partiti nazionali si mette da parte e dice di voler continuare l’attività civica in attesa di tempi migliori. “Io non ho detto che volevo fare il sindaco – aggiunge – volevamo solo dare il nostro contributo”.

Stando ai bene informati pare che l’accordo con Forza Italia sia saltato sulla questione “vicensindaco”: Errico era  stato proposto dai moderati di Luperti e Pierri, ma ha prevalso l’accordo di Brindisi in alto che per la stessa carica avrebbe proposto Paolo Chiantera( ex assessore di Mennitti). L’intesa con il movimento di Marino ormai è sancita, siglata nella serata del 18 aprile.

Intanto Forza Italia temporeggia a presentare ufficialmente il suo candidato sindaco Roberto Cavalera attende di chiudere tutti gli accordi. Ma ormai i giochi sono fatti, l’avvocato è sostenuto oltre che dagli azzurri, dai centristi di Marcello Rollo (pare che proprio lui abbia fortemente voluto Cavalera), dai repubblicani di Antonino, dai moderati (Coerenti per Brindisi, Alternativa popolare e Udc) e da Brindisi in Alto.

La lista di Forza Italia avrebbe raccolto l’ex assessore di Consales Carmela Lomartire e gli ex centristi, passati nel centrosinistra alle scorse elezioni ed oggi nel centrodestra, Gianluca Quarta e Giuseppe De Maria. Si vocifera anche di un ritorno di Nicola Frugis.

Ancora in stand by Noi centro di Toni Muccio che ha definitivamente chiuso con  Marcello Rollo. La rottura è arrivata dopo l’accordo sancito tra Rollo e Marino, l’ex candidato sindaco del Pd sconfitto alle precedenti amministrative e responsabile politico della caduta dell’amministrazione di Angela Carluccio. Noi centro è in fase di osservazione, anche se guarda con particolare attenzione la coalizione di Ciullo, e qualcuno all’interno anche quella di Rossi. “Siamo in attesa – spiega Muccio – è difficile prendere posizione in questa situazione dove si continua a rincorrere le poltrone e non a parlare dei reali problemi, delle emergenze e delle opportunità della città”. Con Muccio c’è il giovane consigliere comunale Marco Stasi, entrambi hanno fortemente sostenuto la candidatura di D’Attis (Forza Italia) in parlamento, ma poi il percorso non è stato più condiviso.

Lavora alacremente per la composizione delle liste il centrosinistra, il candidato sindaco Riccardo Rossi è in piena campagna elettorale già da settimane. Partito anche il giro di incontri tra i vari quartieri.  Per il candidato di Brindisi Bene Comune, Pd e Liberi uguali si sono riaperti i giochi dopo la spaccatura del centrodestra. Per Rossi dovrebbero scendere in campo almeno 4 liste, con l’appoggio anche del movimento giovanile Ora tocca a noi. Gli studenti e i neo laureati hanno lanciato l’assist all’ingegnere con l’appello al movimento 5Stelle per costituire una coalizione unica. Alle scorse elezioni se Rossi e 5Stelle avesse stretto l’accordo, avrebbero vinto al primo turno. Ma alleanze a livello locale, nonostante il cambio di rotta di Di Maio  per il governo nazionale, sembrano alquanto improbabili.

L’empasse nazionale per i grillini ha ripercussioni anche nella scelta dei candidati per le amministrative. Ancora non  sono state accreditate le liste che potranno concorrere con il simbolo dei 5Stelle. La situazione di Brindisi è uguale per tutti gli altri comuni al voto. Nel capoluogo la sfida è tra due liste: quella dell’avvocato Fabio Leoci, e quella dell’avvocato Gianluca Serra.

Lucia Portolano

(per Il7 Magazine)

 

1 Commento

  1. Bene, avanti così. Ancora un po’ e saremo caduti così in basso da spianarci sul fondo! Solo così la politica potrà tornare ad essere una “Cosa” seria. Sembra di assistere al gioco dei “4 angoli”. Tutti alla ricerca di un posto. E per farlo si architettano impensabili e risibili accordi e si dà fuoco alla minima sparuta e spaurita dose di etica morale che ancora aleggia nei circoli e nelle sedi di partito. Da parte nostra, cittadini non estranei alla mischia, in tanti, in molti sono già certi che, questa volta sì, finalmente il posto di lavoro per la figlianipotemogliecugino e chipiùnehabisognopiùnemetta, è assicurato. E vai!!!

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