I pesci al Parco Saline Punta della Contessa morti per asfissia

BRINDISI- I pesci al Parco Saline Punta della Contessa morti per asfissia. Nella giornata di ieri, 24 settembre, presso l’Assessorato all’Ambiente si è svolta una riunione tecnica in merito alla moria di pesci che si è verificata in area del Parco Saline e stagni di Punta della Contessa. Nel corso dell’incontro, l’assessore all’Ambiente Roberta Lopalco ha chiesto ai rappresentanti di Asl ed Arpa chiarimenti su quanto accaduto dopo i primi accertamenti eseguiti. Dalle risultanze fin qui emerse, per Asl, non vi sarebbero rilievi significativi in ordine ad una possibile causa antropica di tale fenomeno. Arpa ha riferito che non sarebbero stati rilevati nelle acque elementi di contaminazione ambientale, con riferimento agli inquinanti tipici (esempio tensioattivi, metalli pesanti, idrocarburi) bensì solo chiara evidenza di carenza di ossigeno (bassi livelli di COD). Il basso livello di aerazione può essere indicativo delle cause di tale moria ma anche essere ulteriormente stato indotto dalla stessa moria dei pesci, a causa della degradazione organica che sta comportando in fase di degradazione naturale della fauna ittica. Fin qui le risultanze convergono verso le cause naturali dell’asfissia e della conseguente moria dei pesci, probabilmente dovuta ad effetti stagionali e scarsa circolazione e ricambio idrici a livello locale. Il rappresentante di Versalis ha inoltre specificato che il bacino/invaso del Fiume Grande non è stato utilizzato per impieghi industriali nel corso del 2020, non rappresentando esso stesso una riserva abituale ma solo strategica in caso di necessità, ma di aver ravvisato comunque un sensibile abbassamento del battente idrico dell’invaso, con ogni probabilità ascrivibile ad un impoverimento delle sorgenti di alimentazione nonché di penuria di apporto imbrifero e meteorico. Anche Eni Rewind ha affermato di aver ravvisato analoga circostanza e di averla posta sotto osservazione nell’ambito delle proprie analisi di monitoraggio meteo-marino e dei corsi idrici. Il Consorzio di Bonifica Arneo è stato invitato da Asl ad intervenire per la rimozione dei pesci. Infine stamattina si è svolto un ulteriore sopralluogo da parte di tutti gli enti interessati per programmare al meglio la rimozione.

BrindisiOggi

 

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