I sindacati di polizia Cgil e Uil lanciano l’allarme: “A Brindisi carenza di poliziotti, tra le emergenze c’è anche Restinco”

BRINDISI  – La Federazione Sindacale SILP CGIL – UIL Polizia denuncia la grave carenza di personale in cui versa la Questura e tutti gli Uffici delle Specialità di Brindisi, dopo anni di mancato turn-over del personale. Le assegnazioni dei mesi scorsi sono di per sé insufficienti a compensare la partenza di chi è stato trasferito ad altra sede o è andato in pensione. Una carenza di risorse umane che è oramai endemica ma i piani di rinforzo ministeriali continuano
a non tenere conto che sulla Questura di Brindisi oltre a gravare tutte le problematiche di ordine pubblico connesse agli eventi sportivi, ai servizi di prevenzione e contenimento dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ed i controlli nelle marine per la stagione estiva, grava pure Restinco, unico centro in Italia in cui insistono il Centro di Permanenza per il Rimpatrio (C.P.R.), il Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (C.A.R.A.) e da ultimo il centro Covid-19 per la quarantena degli immigrati. In aggiunta vi è poi la questione dei parcheggi in località Torre Guaceto, nei pressi della riserva naturale, che vede diverse pattuglie impegnate nei controlli. In questo scenario è importante l’azione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato che sono chiamati ad effettuare controlli, far rispettare ordinanze e disposizioni, prestare aiuto e soccorso, essere di supporto a chi ne ha bisogno.

In questo delicatissimo momento viene chiesto uno sforzo importante e i Poliziotti brindisini non fanno mancare il loro contributo, in un periodo in cui si registra anche una fisiologica carenza di personale legata alla fruizione delle ferie estive. Oltre agli equipaggi di tutte le articolazioni della Questura e Commissariati distaccati, presenti sul territorio, un ruolo importante lo rivestono anche le specialità. La Polizia Stradale con le sue pattuglie sulle principali arterie di questa provincia è chiamata a controllare il rispetto delle prescrizioni imposte dal Governo a tutela della salute pubblica. Fondamentale risulta anche l’azione della Polizia di Frontiera e della Polizia Ferroviaria chiamate a controllare porto, aeroporto e stazione ferroviaria che in questo momento particolare sono prese letteralmente d’assalto dai viaggiatori, provenienti molti da fuori regione e tanti dall’estero. A destare non poco sconcerto è stata poi la repentina decisione ministeriale di far confluire nel centro di Restinco gli immigrati sbarcati sulle coste della Sicilia convertendolo in un centro di
quarantena da Covid-19. Il tutto senza adeguarlo agli standard minimi di sicurezza previsti e senza inviare personale aggregato di supporto ai servizi di istituto. Gli episodi dei giorni scorsi che hanno visto la fuga di un consistente numero di questi hanno fatto emergere l’inadeguatezza di quel centro rispetto alle finalità alle quali è stato destinato.
Le risorse umane attualmente impiegate nei servizi di vigilanza di quel centro non riescono a soddisfare le esigenze dei due moduli. Ricordiamo che gli ospiti del CPR sono in regime di custodia e frequentemente devono essere accompagnati nelle diverse strutture distogliendo il personale di vigilanza all’interno del centro In seguito poi alle aumentate esigenze di ordine e sicurezza pubblica spesso viene distolto personale dalle altre articolazioni della Questura per coprire i turni di vigilanza ricorrendo al lavoro straordinario o al doppio turno.

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