Il Comune non ha chiesto il ristoro alla Regione sui rifiuti, ed è fango tra assessori, la sindaca: “Chi ha sbagliato pagherà”

BRINDISI- Il Comune non ha chiesto alla Regione il ristoro dei maggiori cosi sostenuti per il trasporto dei rifiuti in Emilia Romagna dopo il sequestro degli impianti. Un  costo che potrebbe ricadere sui cittadini.  Il consigliere Lino Luperti sul piede di guerra, contro gli uffici comunali e chi non  ha vigilato.  “Sono sconcertato per gli esiti dei primi approfondimenti da me richiesti in relazioni ai conti del Comune e finalizzati a scongiurare aumenti di tassazione a carico dei cittadini-afferma Luperti- Una ‘distrazione’ che rischia di farci perdere centinaia di migliaia di euro, con inevitabili ripercussioni a carico dei brindisini. È evidente che ci sono gravissime responsabilità della struttura comunale ed altrettanto gravi responsabilità degli amministratori per i mancati controlli. Per questo chiederò immediatamente una indagine per fare luce sull’accaduto. E questa volta chi ha sbagliato deve pagare. A tutti i livelli. A tutela della cittadini”.

 A Luperti replica i consiglieri Giglio e Alparone dei 5Stelle che rincarano la dose contro la maggioranza. “Appare evidente che oramai il giocatolo elettorale sia andato in frantumi ed in attesa di una “nuova” Giunta, al grido di si salvi chi può, ecco il goffo tentativo di smarcarsi dalla sua Amministrazione cercando magari di passare per il salvatore della patria.- scrive Alparone- Ci spiace ma Luperti nella sua ricerca dei responsabili dovrebbe iniziare ad annoverare anche se stesso, non era forse il 10 dicembre 2016 la data fissata per la presentazione della manifestazione d’interesse ovvero un mese e venti giorni dopo la nomina di Silvestre a vice sindaco con delega ai Rifiuti, avvenuta il 20 ottobre? Nomina ricordiamo voluta fortemente dallo stesso Luperti, quindi “sua emanazione”. Ogni tanto un po’ di autocritica sarebbe quanto meno auspicabile. Prima della nomina, la delega era saldamente nelle mani della Sindaca che è ovviamente corresponsabile dell’incredibile dimenticanza.”

Dopo Luperti interviene la sindaca che annuncia un approfondimento sulla vicenda. “Angela Carluccio, si legge in una nota del suo portavoce,  si riserva di assumere decisioni, anche molto severe, nel caso in cui dovessero essere rilevate responsabilità dal punto di vista politico e tecnico nella vicenda: “Non posso tollerare che i cittadini siano penalizzati dagli errori degli amministratori-  dichiara Carluccio- Nei sei mesi alla guida del Comune ho sempre agito nell’interesse della città e non ho mai avuto il timore di decidere, anche in maniera drastica. Se qualcuno ha sbagliato sulla questione ambientale, dovrà pagare”.

Arriva la controreplica di Luperti dopo la segnalazione che l’assessore con delega alla Tutela è il vice sindaco Francesco Silvestre. Il consigliere   punta il dito contro l’assessore Carella, uomo di riferimento della sindaca.

” C’è il rischio, più che concreto, che qualcuno voglia speculare sulla delega assegnata al nostro gruppo- risponde Luperti- E cioè proprio quella All’ambiente, il cui titolare è l’avvocato Francesco Silvestre. Quest’ultimo, ad onor del vero, non è mai stato informato dalla struttura circa la necessità di richiedere tale ristoro. Così come peraltro conferma il dirigente Gaetano Padula, il quale sull’argomento ha avuto rapporti con l’assessore Carella che ha partecipato (con lo stesso dirigente) all’incontro a Bari presso la Regione Puglia. Tra l’altro, il vice sindaco Silvestre è tuttora privo di un proprio ufficio nel Municipio, a conferma della mancata valorizzazione della sua figura e della impossibilità a svolgere compiutamente il ruolo assegnato dalla sindaca Carluccio. Vale la pena ricordare, inoltre, che l’avvocato Silvestre dispone di una struttura dimezzata rispetto a quella presente negli anni scorsi, pur dovendo affrontare argomenti di vitale importanza come quello dei rifiuti. Ho letto le dichiarazioni della sindaca: ben venga la linea dura nei confronti di amministratori e tecnici. Mi auguro che non si tratti solo di una affermazione di principio a cui non seguiranno fatti concreti. Il tutto, ovviamente, nell’esclusivo interesse dei cittadini di Brindisi”.

BrindisiOggi

 

 

2 Commenti

  1. Noto che i miei commenti, benchè rispettosi ma molto poco digeribili, non vengono più pubblicati. Non fa nulla. Allora chiedo, se possibile: che differenza sostanziale vi è tra quanto fotografato nella prima foto dell’articolo e quanto invece appare nelle altre tre foto? Mi piacerebbe leggere le risposte e le spiegazioni, se pubblicabili, dei lettori. Grazie, grazie di cuore a tutta la redazione.

    • I suoi commenti erano diffamatori, con insulti nei confronti dei protagonisti dell’articolo. Come già precedentemente spiegato questo è un giornale regolarmente iscritto in Tribunale quindi soggetto a querela. Verrebbe querelato lei, il direttore della testata, e la proprietà.
      cordiali saluti
      la Redazione

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