Il Comune non ha mai nominato la Commissione Pari Opportunità: nella giornata contro la violenza sulle donne cala il silenzio

BRINDISI- Tanti buoni propositi, ma pochi i fatti. Giusta la parvenza di parità di genere propinata i primi mesi con quattro donne nella prima giunta e poi il nulla.  Quasi annientato il genere femminile nell’esecutivo, con solo una assessore donna. Il deficit di rappresentanza non è stato mai colmato.  Dopo due anni e mezzo di amministrazione di centrosinistra al Comune di Brindisi non è stata istituita la Commissione Pari opportunità. L’ultima risale al 2008, ai tempi della prima legislatura di Mimmo Mennitti, anno in cui l’allora consiglio comunale approvò il regolamento per la istituzione di questo organismo.

Attualmente nel consiglio comunale di Brindisi non è stata eletta neanche una donna. Il sindaco Mimmo Consales all’inizio del suo mandato decise di colmare questo vuoto nominando quattro assessore, col tempo a causa di screzi di partito e rivendicazioni personali, di donne nell’esecutivo ne è rimasta solo una. Carmela Lomartire, in quota allo stesso sindaco, espressione di nessun partito politico.

Eppure in qualche maniera la sensibilità dell’altra parte  della società, quella femminile, sarebbe potuta essere rappresentata nell’amministrazione, attraverso la istituzione della commissione Pari opportunità. Il regolamento prevede la nomina di sette componenti, anche esterne, espressioni delle forze politiche presenti in assise e anche delle associazioni del territorio.  L’organismo ha diversi compiti, tra tutti quelli di promuovere politiche di genere attraverso iniziative e progetti.

Le componenti della commissione, così come accaduto in passato, possono decidere di rinunciare al gettone di presenza. Insomma sono a costo zero, a differenza di tutte le altre.

L’assenza di questo organismo pesa soprattutto oggi, nella giornata internazionale contro la violenza sulla donne, dove molti Comuni della provincia attraverso le loro commissioni hanno organizzato delle iniziative. E proprio oggi il silenzio del Comune di Brindisi su questo tema pesa come un macigno. Proprio oggi che Giovanna Martelli (Pd) al comando del  Dipartimento  nazionale delle Pari Opportunità  ha partecipato con parlamentare brindisina del Pd Elisa Mariano ad un tour negli uffici della Regione Puglia per parlare di Welfare e del piano nazionale antiviolenza  che aggiunge 10 milioni all’anno per tre anni a partire dal 2014 per potenziare i centri antiviolenza territoriali.  Il Partito democratico, che a livello nazionale ha fatto della parità di genere un proprio cavallo di battaglia,  a Brindisi è la prima forza di governo. Ma qui, forse, è impegnato su altri fronti.

 Lucia Portolano

1 Commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*