Il futuro della Provincia di Brindisi? Sindaci divisi

BRINDISI-Non proprio un’unione d’intenti, né una sintesi.  Si è cercata, ma dopo tre ore e mezza di dibattitto, ciascun sindaco o suo vice se ne è tornato a casa con la propria idea. C’era anche chi un’idea non l’aveva neanche. La provincia di Brindisi sta per essere cancellata, o meglio entro la metà di ottobre la Regione Puglia dovrà presentare il nuovo assetto istituzionale e territoriale al governo. Il futuro di Brindisi è con Taranto, entrambe le Province saranno abolite e diventeranno una sola realtà, che vedrà capoluogo la città dei due mari.

Nel palazzo della Provincia di Brindisi il presidente Ferrarese ha convocato tutti i Comuni, le parti sociali e i consiglieri regionali per portare una linea comune domani mattina all’assessore regionale Dentamaro, incaricata di coordinare i lavori per ridisegnare la nuova Puglia in pochi giorni. Ma durante il dibattitto  sono emerse tre diverse posizione: c’è chi vuole la Provincia del Grande Salento, Brindisi, Lecce e Taranto insieme, come ha espresso Oria,   chi invece, come i Comuni del sud del brindisino (Cellino San Marco, San Donaci e San Pietro Vernotico) sono già con un piede nella Provincia di Lecce, così come Fasano pensa già a Bari, e chi  invece, come Ferrarese e il sindaco di Brindisi Consales che considerano interessante l’unione tra Brindisi e Taranto cercando però di ottenere e dimostrare maggiore autorevolezza politica, raggiungendo un accordo che non penalizzi Brindisi, il suo territorio e le sue infrastrutture. Per Consales e Ferrarese non esiste alcun futuro con Lecce, provincia autonoma che ha già la sua forza e che soffocherebbe Brindisi. “Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno- afferma il sindaco di Brindisi- l’unione con Taranto creerebbe una forte Provincia, con due aeroporti, due porti e due grandi zone industriali. Bisogna solo avere autorevolezza, quella mancata in questi anni nel territorio di Brindisi”

Sono stati chiari i sindaci dei Comuni del sud. “San Donaci dalla Provincia è sempre stata trascurata- afferma Domenico Serio, primocittadino del paese- forse i miei cittadino vorrebbero tornare come diversi decenni fa con Lecce”. Serio infatti in queste ore interrogherà la sua comunità su facebook. Critico e pronto ad emigrare anche il sindaco di Cellino San Marco. In difficoltà, almeno politicamente, il primocittadino di San Pietro Vernotico Rizzo, esponente del partito di Ferrarese, ma consapevole che gran parte del suo paese guarda con interesse la provincia di Lecce.

Paesi estremi quindi in bilico, come anche Fasano. Mentre giura fedeltà a Brindisi, Cisternino, con il suo sindaco Baccaro esponente dell’esecutivo provinciale.

Ed allora che si fa? Ferrarese domani alla Dentamaro porterà la proposta sua e di Consales, che alla fine del dibattito ha convinto altri sindaci e anche alcuni consiglieri regionali (presenti solo quelli di opposizione),  alla ricerca di un protagonismo per Brindisi. “Pronto ad una grande Provincia con Taranto- spiega Ferrarese- rispettando però le nostre condizioni. Possiamo diventare una grande Provincia in grado di competere a livello nazionale e internazionale. Questo è quello che personalmente penso pertanto lo proporrò anche agli altri del mio Consiglio provinciale e continuerò a sostenerlo fino all’ultimo giorno del mio incarico come Presidente della Provincia di Brindisi, lottando per un accorpamento con Taranto che sia paritario e non lesivo della dignità dei due territori”. Spaventati da questa ipotesi le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl che al tavolo hanno ribadito le loro preoccupazioni ad un unire due territori che hanno troppi problemi: dall’occupazione, alla zona industriale all’erogazione dei servizi agli utenti.

Lucia Portolano

1 Commento

  1. L’articolo e’ chiaro e ben dettagliato,mi piace perché’ dice le cose come stanno,su altri siti la verità’ e’ forzata,non spiega come realmente siano andate le cose…basta leggere!Per quanto riguarda la Provincia di Brindisi io sarei del parere che tutti i comuni debbano decidere liberamente con chi stare,Fasano,per esempio,si e’ sempre sentita Barese,Cisternino ha come prefisso telefonico 080 da una vita,lasciamolo a Bari cosi’ come quelli che vogliono tornare o andare con Lecce…infondo,meno siamo meglio stiamo e ,chissà’ che scrollandoci da dosso qualche comune non si diventi un po’ più’ fortunati…..! Taranto,ha tante cose da condividere con noi…loro l’ilva noi la centrale,loro due porti noi due (quando ci sono),collegheremo la pista dell’aeroporto di brindisi con quella di grottaglie e faremo la pista più’ lunga del mondo per far atterrare più’ aerei insieme,condivideremo i disoccupati,i precari..anche la sfortuna condivideremo e, chissà’,se dividendo la sfortuna non ci torni qualcosa di utile.
    Grazie

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