BARI- “Il Frecciarossa partirà da Lecce prima dell’inizio dell’estate. La lunga e laboriosa trattativa con il Ministro Delrio ha dato il risultato che tutti i pugliesi si aspettavano”. Queste le prime dichiarazioni del presidente della regione Puglia Michele Emiliano al termine della discussione tra Regione, Governo e Trenitalia, nonché il dibattito alla Camera.
“Per l’inizio del servizio occorrerà adeguare la linea, come già sapevamo- sottolinea Emiliano- ed aspettare l’allestimento di un secondo convoglio per consentire alla linea di rispettare gli orari previsti. Il tutto è stato possibile grazie all’azione del Governo che si è impegnato a ripianare le eventuali perdite del prolungamento sino a Lecce”.
Nella lotta contro l’emarginazione del Salento è stata determinante l’azione dei sindaci, dei consiglieri regionali, dei parlamentari, che indipendentemente dal colore politico, sin dal primo momento hanno fatto sentire la loro voce.
“Se abbiamo colto questo risultato il merito è di tutti coloro che hanno mostrato unità di intenti e grande attenzione verso il territorio che li ha espressi- ha concluso il governatore della Puglia- In questo momento il mio pensiero va alle migliaia e migliaia di cittadini che si sono mobilitati in favore della partenza del Frecciarossa da Lecce. Il loro impegno e la loro partecipazione sono stati decisivi per cogliere questo importante risultato”.
BrindisiOggi
In una nazione ed in un Meridione , specialmente, in perenne stato di propaganda pre-elettorale, una mossa del genere ( a costo zero, dopotutto) rastrella un po’ di voti. Ma visto che l’ad di Trenitalia non è Madre Teresa e che per le FS il Salento potrebbe pure scomparire dalla faccia della Terra, mi chiedo: che succulenta e corposa contropartita ha avuto dallo Stato questo gigantesco carrozzone statale divoramiliardi pubblici?