Impossibile dormire a Bozzano, i residenti alle autorità: “ultimo tentativo bonario, pronti ad un’azione legale”

BRINDISI-  I residenti del quartiere Bozzano sul piede di guerra, il 10 luglio scorso hanno inviato una lettera al commissario prefettizio Giuffrè , al prefetto, al questore e al comandante della polizia municipale di Brindisi per segnalare ciò che accade nel parco giochi Maniglio, con musica ad alto volume, karaoke, e parco aperto sino a tarda notte. Segnalazioni che vanno avanti dallo scorso anno. Gli abitanti informano che questo è l’ultimo tentativo bonario, dopo di che adiranno le vie legali. Pubblichiamo integralmente la lettera che i residenti hanno inviato alle autorità.

“Egr.i Dottori con la presente facciamo appello alle Vs. Autorità per chiederVi di aiutarci a mettere fine ad un supplizio, che si verifica da due anni nel periodo estivo da maggio a settembre, ai danni di tutti i residenti nei pressi del Parco Maniglio, nel rione Bozzano della nostra città.

Il suddetto parco gestito dalla Multiservizi, ha degli orari di apertura e chiusura, 07.00/13.00, 16.00/21/00,che il guardiano ha sempre fatto rispettare, alle ore 13,00 infatti, invita tuttora gentilmente genitori e bambini ad uscire perché il parco deve essere chiuso, al fine di rispettare” il silenzio della controra”. Paradossalmente però, la sera lo stesso guardiano va via, senza chiudere i cancelli perché il nuovo gestore del bar svolge la sua attività nelle ore notturne, vanificando il nostro diritto “al silenzio della notte”.

Il Bar del Parco ha motivo di esistere al fine di offrire un servizio ai frequentatori del parco, per lo più bambini, genitori ed anziani, qualora volessero usufruire di un gelato, una bevanda, un caffè; inoltre per anni è stato il ritrovo di tanti lavoratori, al mattino per fare colazione prima di andare a lavoro e delle mamme, che dopo aver accompagnato i bambini a scuola, si trattenevano per consumare un caffè e chiacchierare un po’.

Tutto questo è stato stravolto lo scorso anno, con l’avvento del nuovo gestore, il quale al mattino non apre l’attività, avendo deciso di impiantare un karaoke che va avanti fino a notte inoltrata, a volumi altissimi,  invadendo la privacy di tutti noi residenti, al punto da non poter scambiare una parola, leggere un libro, vedere la televisione o molto semplicemente riposare nel proprio letto.

Molti di noi hanno affrontato personalmente il gestore del bar, il quale ha ribadito sfrontatamente che ha il permesso, la licenza e non si sa quale altra autorizzazione a svolgere la sua attività e che “ deve lavorare”, come se il diritto di lavorare gli desse il consenso di entrate nelle nostre case, di notte a volumi spropositati con canti ed urla sguaiate, (pertanto siamo tutti concordi nel fatto che qualunque autorizzazione possa essere revocata e rivista per motivi di ordine pubblico).

Da quest’anno, bontà sua, termina i “canti” alle ore 24.00 circa, (lo scorso anno sono andati avanti fino alle 03.00 e oltre), purtroppo però lo strazio non finisce con la chiusura del karaoke, perché le urla, le risate, i discorsi a voce alta, i bambini che giocano con la palla, i ragazzi con i motorini, ecc. continuano fino a notte fonda, dando adito a una marmaglia di teppisti di continuare fino alle cinque con schiamazzi, dispetti vari e vandalismi sulle nostre auto e nei nostri condomìni.

In ogni famiglia residente in questa zona c’è gente che si alza presto per andare a lavorare, ci sono persone con gravi problemi di salute, anziani con malattie degenerative, bambini… tutta gente che ha il sacrosanto diritto di dormire, riposarsi per avere l’energia necessaria a ricominciare la propria vita il giorno dopo.

E’ altresì scientificamente provato che il corpo umano si rigenera nelle ore notturne a partire dalle ore 23,00, se questo non si verifica per lunghi periodi, in base al proprio Range di tolleranza, si può andare incontro a gravi scompensi se non addirittura ad esaurimenti e malattie. Possiamo immaginare il danno che si sta provocando alle persone che hanno già una salute precaria o uno stress latente o conclamato.

Vi inviamo in allegato la nostra missiva dello 01/07 inviata ad alcune testate giornalistiche, che ha sortito l’effetto di sospendere il fracasso per cinque giorni, da domenica a giovedì, già venerdì 07/07 l’effetto è svanito e tutto è stato ripreso come se niente fosse accaduto.

Lo stesso Comandante Nigro della Polizia Municipale aveva promesso di intervenire a nostro favore, ma purtroppo anche questa speranza è stata disattesa. Non ci resta che affidarci alla Vs. autorità, prima che si inneschino altri meccanismi o iniziative private che potrebbero sfociare in seri incidenti.

Facciamo presente che pregheremo anche in questo caso, le maggiori testate giornalistiche Brindisine, di voler pubblicare la nostra missiva.

Restiamo in attesa di un Vs. gentile cenno di riscontro, dichiarandoci disponibili ad incontrarvi, al fine di conoscere le Vs. intenzioni ed azioni che deciderete di intraprendere relativamente a quanto esposto.

Un gruppo di residenti nei pressi del Parco Maniglio – Rione Bozzano – Brindisi.”

BrindisiOggi

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