Infastidivano gli automobilisti, denunciati sei parcheggiatori abusivi davanti centri commerciali e ospedale

BRINDISI- Parcheggiatori abusivi nei centri commerciali e davanti l’ospedale, sei denunce. Polizia locale e polizia di Stato contro il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, controlli a tappetonei centri commerciali e davanti l’ospedale Perrino. Dopo le innumerevoli segnalazioni dei cittadini iri gli agenti hanno operato una serie di controlli individuando alcuni soggetti che continuavano a “infastidire” gli automobilisti nelle aree parcheggio.  Intento del servizio è stato quello di prevenire e reprimere comportamenti che hanno un immediato riflesso sulla sicurezza urbana, dal momento che l’attività di parcheggiatore abusivo produce un grande disagio agli utenti, ai quali viene richiesto un indebito pagamento che sovente viene effettuato solo per timore di ritorsioni sulla propria autovettura o ulteriori fastidi. E’ proprio questa sensazione di “fastidio” che si è voluto combattere in sinergia con la Polizia Locale per garantire una migliore vivibilità della città. Sono stati impiegati equipaggi della Sezione Volanti, e pattuglie della Polizia Locale che hanno operato negli luoghi dove il problema maggiormente persiste nonostante sanzioni accumulatesi negli anni.I controlli sono stati effettuati, in particolar modo, presso i parcheggi del centro commerciale “Le Colonne” e dell’Ospedale Perrino, presso la Stazione e la via del Mare.Il bilancio è stato di sei denunce in stato di libertà in quanto si tratta di soggetti recidivi, già nel recente passato sorpresi nella flagranza della stessa attività illecita e per questo destinatari di provvedimenti sanzionatori amministrativi. Secondo la recente normativa che inasprisce le sanzioni per i parcheggiatori abusivi, la violazione di tali provvedimenti amministrativi prevede la denuncia penale ed è ciò a cui ha proceduto il personale impiegato nello specifico servizio. Successivamente la posizione dei trasgressori sarà inviata al vaglio della Divisione Polizia Anticrimine per l’eventuale emanazione del cosiddetto “Daspo Urbano”, provvedimento che impone il divieto di accedere, per un tempo stabilito, nell’area cittadina dove sono svolgevano l’illecita attività.

BrindisiOggi

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