Industria aeronautica in difficoltà, persi centinaia di posti di lavoro, Pettinau: “Servono maggiori controlli”

BRINDISI- Industria aeronautica in difficoltà, in pochi mesi persi a Brindisi centinaia di posti di lavoro.

“Produttività e la perdita di competitività sui mercati internazionali riflettono le difficoltà della nostra industria italiana ad adattarsi ai grandi cambiamenti avvenuti nel corso degli ultimi anni nel contesto economico internazionale” spiega Emilio Pettinau, coordinatore cittadino di Forza Italia Giovani nonchè Ingegnere operante nel settore Aeronautico da diversi anni. “Brindisi, qualche anno fa, era il fiore all’occhiello dell’aerospazio per i ricchi stabilimenti produttivi che aveva, mentre, oggi, vantiamo e soprattutto contiamo, le numerose commesse perse, con l’aggravante che il territorio si impoverisce sempre più”.

Secondo Pettinau il problema è nella politica che oramai i grandi colossi industriali, stanno applicando in tutti i mercati industriali, dagli elicotteri, agli aerei, alle automobili e non solo, dove ormai il costo della manodopera è sicuramente più basso rispetto a quello del nostro paese.

“In particolar modo, negli ultimi mesi, Brindisi e non solo, soffre questo tipo di politica industriale, perché, ribadisco, non siamo all’altezza di competere con i paesi dove il costo della manodopera è più basso” spiega ancora il coordinatore cittadino di Forza Italia Giovani. “Sicuramente, le colpe, non vanno attribuite solo a questo tipo di sistema fallimentare  che abbraccia il nostro paese, ma anche alle  cattive gestioni dell’impresa che il più delle volte portano le aziende al fallimento”.

Ed invece un’impresa, di tanto in tanto, secondo Pettinau,  dovrebbe avere dei controlli sia dal punto di vista amministrativo per capire lo stato di salute dell’azienda e sia dal punto di vista gestionale, per capire se il modello organizzativo è tale da poter soddisfare il cliente contenendo i costi di produzione, proprio per non incorrere all’ultimo momento nel recuperare posti di lavoro o fallimenti.

“Ora è arrivato il momento di agire, non possiamo permetterci che le aziende operanti nel settore da decenni e con maestranze qualificate, debbano arrivare a fare cassa integrazione, fallimenti o licenziamenti” conclude. “ Prima di far scomparire le ultime imprese locali ed anche quelle nazionali, bisogna agire tempestivamente, al fine di non creare ulteriore disoccupazione ad un paese che si sta inabissando sempre più. Coinvolgerò tutti i livelli istituzionali in cui Forza Italia è presente, dal Comune con il nostro consigliere comunale nonchè capogruppo Mauro D’Attis, fino al Parlamento”.

BrindisiOggi

 

2 Commenti

  1. Aria fritta…..stanno esportando la maggior parte delle commesse all’estero, in Turchia, Cina e Polonia. Se per questa gente, politici e imprenditori, adattarsi al grande cambiamento, significa che dobbiamo diventare schiavi licenziabili in qualsiasi momento, con stipendi da fame e mantenendo una produzione superiore, penso sia arrivato il momento delle dimissioni dei responsabili politici.
    Purtroppo quando si parla di un problema come questo, che riguarda il futuro prossimo di centinaia di famiglie nessuno dice la verità, tantomeno i rappresentanti politici.

  2. E chi dovrebbe fare i ” controlli gestionali” sulle imprese, eh mio caro? Lo stato? Lo stato della repubblica delle banane? Lo stato che non sa gestire neanche le cose sue ? Lo stato delle ruberie , delle corruttele, dei privilegi, dell’ignoranza e dell’incompetenza trionfanti? Lo stato della burocrazia stantia e nauseante, della burocrazia che farebbe schifo anche ai sovrani dell’antica Bisanzio? Lo stato delle raccomandazioni e degli sperperi? Lo stato ha fatto, e fa ancora, l’imprenditore , attraverso l’oscena macchina delle partecipazioni statali, un mondo di “non impresa” , un canagliume di mafie ed incompetenza che ha generato poi tanti guai, non ultimo lo sfacelo di questa farsesca industria aeronautica brindisina. E poi vatti a vedere la storia di queste industriette brindisine, come sono nate, chi le ha sponsorizzate , del loro amore per il proprio “orticello”, della loro cecità commerciale, della convinzione che la “grande vacca” ( finmeccanica) fosse eterna ed immortale ed allora capirai tante cose. Ma comunque non disperarti più di tanto: lo sfacelo dell’industria aeronautica è nazionale. Noi a Brindisi verremo solo asfaltati: ne resterà solo il ricordo. Non sarà qualche idiozia di droni a Grottaglie per salvare capra e cavoli.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*