Dopo la morte della psichiatra,i volontari garantiscono “un front office di vigilanza non armata”

CAROVIGNO- Domani saranno 30 giorni esatti dall’omicidio di Paola Labriola, la psichiatra 44enne uccisa a Bari il 4 settembre scorso da un suo paziente, Vincenzo Poliseno, con 50 coltellate. A un mese di distanza non si è ancora esaurita l’onda emotiva che ha investito l’opinione pubblica per un delitto così efferato, brutale, insensato e, forse, evitabile. Proprio perché questo tipo di crimini non accadano più, dal giorno dell’omicidio della dottoressa Labriola si è aperto un dibattito pubblico che ha investito a vario titolo istituzioni, dirigenti sanitari e associazioni di volontariato per porre un argine a questo tipo di situazioni. «Dopo la tragedia del centro di salute mentale di Bari e dopo l’incontro dell’assessore regionale alla sanità  con i direttori generali delle Asl pugliesi – spiega in un comunicato Luigi Cesaria, presidente dell’associazione di protezione civile e per la sicurezza “Maria Santissima del perpetuo soccorso – 150° Carovigno” – è stato deciso  di garantire una vigilanza non armata, una specie di “front office”, che dovrebbe fare da filtro tra personale sanitario e non e pazienti. È necessario, però, scongiurare la “militarizzazione”  dell’accesso ai luoghi di cura perché va tutelato il libero accesso a soggetti che soffrono di patologie delicate, come hanno chiesto gli stessi psichiatri». Il problema per la realizzazione di questo tipo di servizio sta, come spesso accade, nelle scarse risorse a disposizione. «La scelta di utilizzare le associazioni di volontariato per la “vigilanza” dei servizi a rischio, come incaricati di pubblico servizio, comporterebbe  una notevole riduzione dei costi da parte delle Asl, con la possibilità di destinare le altre forze di polizia a servizi d’istituto quali il controllo del territorio e la repressione dei fenomeni di microcriminalità, ormai molto diffusi. Le associazioni di volontariato sono gli occhi, le orecchie e la voce del territorio».

Maurizio Distante

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