L’ex assessore Greco replica a Macchia: ” Sui beni monumentali avevamo iniziato a sbloccare a qualcosa dopo anni di immobilismo”

INTERVENTO /  “Mi è capitato di leggere la nota , risalente a qualche giorno fa, del segretario generale della Cgil di Brindisi Antonio Macchia  in riferimento allo stato di abbandono in cui versano i Beni Monumentali di Brindisi.
Personalmente condivido pienamente le preoccupazioni e le esortazioni per un migliore e auspicabile potenziamento degli interventi e della fruibilità dei nostri siti culturali. Pur riconoscendo la situazione di grave stato in cui da anni versano  gran parte dei nostri Beni Monumentali ritengo tuttavia opportuno sottolineare il lavoro intrapreso (seppur tra mille difficoltà ) nell’ultimo periodo e che, in brevissimo tempo e in assoluta ristrettezza economica ha permesso di  ripristinare diversi siti ,molti dei quali  in stato di completo abbandono o totalmente chiusi al pubblico da diversi anni.
Ciò è stato realizzato soprattutto grazie alla espressa volontà dell’amministrazione Carluccio e  all’entusiasmo e all’appassionato lavoro della dott.ssa  Antonella  Grassi, i cui solerti interventi  hanno  permesso di rompere l’immobilismo in cui si trovava il settore monumentale e di accogliere i crocieristi e la cittadinanza presentando i siti monumentali in una situazione di accettabile decoro,  così come si evince dai numerosi messaggi di apprezzamento lasciati dai visitatori!!
Siamo lontani anni luce dall’idea di immagine , decoro e accoglienza che la sottoscritta intende ma forse, anche grazie alla collaborazione delle numerose e validissime associazioni culturali di cui Brindisi dispone , qualcosa aveva iniziato a muoversi.
Solo iniziato, perché la strada e il lavoro da fare è veramente tanto prima che la nostra città possa essere presentata come “città turistica”!
Doveroso sottolineare  la Riapertura del monumento al marinaio, il ripristino della pavimentazione lignea e delle porte del tempietto di S. G. Sepolcro, (il sito più visitato della città) , l’ apertura e la sistemazione del giardino di S. G. Sepolcro , (splendido esempio di “antico ortale”donato al comune da anni ma da sempre lasciato   in stato di totale abbandono); sistemazione dell’area di scavo del  giardino interno di  palazzo Nervegna; ripristino della illuminazione p.terra e bagni palazzo Nervegna ; riavvio delle  pompe della fontana dell’Impero ; Diserbo facciate di Porta Mesagne , porta Lecce e mura di levante, bastione S. Giacomo e cortina aragonese , mura di via del mare e di viale Camassa,
Interventi, questi,   presentatisi come straordinari dal momento che l’ordinaria manutenzione , nel tempo, non è stata affrontata con la normale regolarità!
Tanto ho ritenuto doveroso specificare per chiarezza e rispetto verso chi tanto si è speso  in questo settore nonostante le difficoltà oggettive .
Per finire, condivido pienamente gli auspici espressi dal segretario Macchia, a beneficio della crescita della città e dei cittadini.
Maria Greco
ex assessore

2 Commenti

  1. Solo un commento per ricordare che le opere fatte a ridosso delle elezioni si riferiscono, in genere, a progetti e/o programmazioni delle passate amministrazioni. Vedasi lavori dell’amministrazione Mennitti ( ex Antonino ) e Consales ( ex Antonino e Mennitti ). L’importante è che si facciano, se sono in bilancio e/o programmazione. Il problema è quando i soldi sono stanziati ma sono dirottati altrove….E, per piacere, non mi si venga a dire che non è possibile! Comunque sono contento di sapere che la passata amministrazione ha fatto qualcosa….oltre che esibirsi in continui duelli, mal di pancia, cambi di casacca, crisi di coscienze (?) e altro. Detto questo un saluto ad uno esponente (una) dei tanti trombati in corso d’opera!

  2. L’assessore Greco ha anche inaugurato il tensostatico di Bozzano fregiandosene quasi come fosse una sua creatura in realtà il progetto era stato avviato dalla precedente Amministrazione. Dal giorno in cui è stata inaugurata la struttura è chiusa e ancora mancante dell’allaccio del gas. Sarà stato così anche per le opere cosidette “straordinarie” eseguite sui beni monumentali?

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