L’Onu di Brindisi dona una barella di biocontenimento al Perrino

BRINDISI – Una barella di biocontenimento è stata donata al reparto di Malattie infettive dell’ospedale Perrino dal Centro servizi globale dell’Onu di Brindisi. La consegna è avvenuta questa mattina nel nuovo reparto di Terapia intensiva.

Ad accogliere la direttrice della sede delle Nazioni Unite, Giovanna Ceglie, accompagnata dai componenti dello staff, il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone, il direttore sanitario del Perrino, Antonino La Spada e il primario di Malattie infettive, Domenico Potenza.

“La presenza della barella in questo reparto – ha detto Giovanna Ceglie – ricorda l’importanza della solidarietà umana in un luogo simbolo della risposta all’emergenza e rappresenta la vicinanza della comunità delle Nazioni Unite di Brindisi al personale sanitario e ai pazienti. La donazione – conclude – è stata possibile grazie alla collaborazione tra la sede Onu e il direttore amministrativo del Perrino, Ignazio Buonsanto”.

La Spada ha sottolineato “l’importanza delle donazioni per medici e infermieri: sono un sostegno fondamentale perché servono a rafforzare la motivazione e a ridurre lo stress psicologico”. Potenza, invece, ha messo in evidenza che “Brindisi è una città di frontiera e non ci sono confini. A parte il Covid, potranno essere tante le emergenze e questa barella, che permette il trasporto di pazienti con malattie contagiose in condizioni di sicurezza, diventa indispensabile”.

“Voglio ringraziare la direttrice Giovanna Ceglie e tutto il personale della sede Onu – ha aggiunto Pasqualone –  perché la barella di biocontenimento è un dispositivo molto utile. A fine marzo, in piena emergenza Covid, la sede Onu aveva già donato all’ospedale Perrino dispositivi di protezione individuale. Tutti questi atti di solidarietà sono un grande segno di vicinanza al territorio”.

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