Luperti controreplica: “Nessun sessismo, ho fatto solo notare l’inopportunità di alcuni incarichi”

BRINDISI – L’ex assessore Luperti si difende dalle accuse di sessismo. Questa la sua risposta integrale:
“Quanto accaduto nelle ultime ore rappresenta la conferma che il sistema della “politica” brindisina è sempre attivo ed è pronto a ricompattarsi quando viene sfiorato. Io mi sono limitato a dichiarare la inopportunità di un incarico professionale conferito alla consorte di uno dei capi delle opposizioni consiliari. Non ho espresso alcun giudizio sulle capacità professionali dell’avvocato in questione e non mi sarei mai sognato di farlo. E’ tutto perfettamente legale, ma a volte ci sono cose che sarebbe opportuno non fare. Tutto qui. Che cosa c’entra il sessismo? Evidentemente è uno scudo per ripararsi dietro una affannosa difesa di ufficio?
Quanto al caso che riguarda l’avvocato Cavalera, lo stesso ha dichiarato che l’incarico conferito a sua moglie risale al 2016, quando lui non aveva alcun ruolo in politica. Mi auguro che si sia sbagliato in buona fede. In realtà, alla moglie dell’avv. Cavalera la Brindisi Multiservizi ha conferito un doppio incarico in data 25 ottobre 2018 (Cavalera è consigliere comunale da giugno del 2018) con determina dell’Amministratore unico della BMS n. 124 del 2/10/18 (cause di lavoro n. 3.115/18 e 3.116/18).
Il fatto grave è che il consigliere comunale di Forza Italia non ricordi l’incarico professionale conferito a sua moglie (peraltro anche collega di studio) in data 20 luglio 2020 (con determina dell’Amministratore unico della BMS n. 146/20) per la difesa relativa al processo RG 4.891/19. L’udienza di tale processo era prevista per lo scorso 27 novembre 2020.
Quanto alla “scivolata” dell’avv. Cavalera relativa ad una vicenda giudiziaria che mi ha visto coinvolto (l’’ormai nota questione “topo”) è grave che un avvocato penalista dimentichi di dire che in quel processo sono stato assolto “perché il fatto non sussiste”.
Quanto alla necessità di valorizzare le professionalità brindisine, faccio notare che stranamente la Brindisi Multiservizi attribuisce incarichi a professionisti baresi (l’amministratore unico è proprio un professionista barese) ed a personaggi legati alla politica. Il riferimento è agli incarichi conferiti dalla BMS al vice segretario cittadino del PD Vittorio Rina ed al suo collega di studio Rosario Almiento (presidente della STP, nominato grazie ad una intesa tra PD e Forza Italia, facilmente documentabile). E vogliamo parlare degli incarichi conferiti dall’Amministrazione Comunale a legali candidati o sostenitori delle liste collegate a chi oggi occupa la poltrona di sindaco?
Io mi chiedo semplicemente se è possibile che le uniche persone dotate di “capacità e professionalità” debbano necessariamente essere collegate alla “politica”. Una domanda che dovrebbero porre le opposizioni, a partire da Cavalera. Ma è evidente che proprio lui non può farlo. Ecco perché quegli incarichi sono, a mio parere, inopportuni per il ruolo politico che riveste Cavalera.”

2 Commenti

  1. Certo come se in passato gli incarichi del sig. Luperti sono stati tutti legittimi o finalizzati alla trasparenza eo alla VOCAZIONE per il nostro povero paesone.
    Chi di Voi non ha peccato scagli la prima pietra !!!!!!!

  2. Un po’ di trasparenza non guasta.
    Sarebbe ora di sapere come, a chi è perché vengono affidati gli incarichi.
    Il nostro Sindaco è a conoscenza di questo mercimonio?
    Sarebbe opportuno conoscere il suo pensiero.
    Grazie Signor Luperti per le precisazioni.

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