Malata di tumore, il Tribunale ordina alla Asl di pagare la cura Di Bella

MESAGNE – Chiede alla Asl l’erogazione dei farmaci della terapia Di Bella, ma le viene negata. È il Tribunale di Brindisi ad accogliere il suo ricorso. Anna Lorusso, fasanese ma mesagnese d’adozione, ha visto riconosciuto il suo diritto alla salute. Per riuscirci, ha dovuto rivolgersi per due volte al Tribunale di Brindisi – Sezione Lavoro: una battaglia vinta grazie al sostegno dell’avvocato Antonio Passaro di Mesagne.

Nel maggio 2015, la donna, già in passato malata oncologica, si è sottoposta ad alcuni controlli specifici a causa di un nodulo duro ipomobile al seno. Il medico che l’aveva in cura,  Lentini, ha richiesto ulteriori indagini per vederci chiaro. Anna si sottopone agli accertamenti, che segnalano “a carico della protesi di sinistra la presenza di multiple introflessioni della capsula interna da verosimile rottura intracapsulare con presenza di falda fluida periprotesica, oltre a tre formazioni nodulari subcentimetriche, adiacenti tra loro e meritevoli di approfondimento cito-istologico”.

Gli ulteriori esami evidenziano frustoli di carcinoma duttale infiltrante del seno. Appena un mese dopo, nel giugno 2015, la donna viene inserita nella lista d’attesa per l’intervento chirurgico all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. A luglio, un controllo preoperatorio evidenzia “4 noduli ipoecogeni, di 3, 6, 8 e 10 millimetri (di cui quello di maggiori dimensioni risultato, dopo analisi istologiche, oncologicamente positivo)”. La donna ha subito anche una visita specialistica di chirurgia plastica: il 4 agosto, la paziente subisce una mastectomia al seno destro, con una biopsia al linfonodo sentinella ascellare e una ricostruzione con una protesi.

La diagnosi evidenzia un carcinoma duttale solido al seno destro e due linfonodi sentinella senza metastasi, mentre per il seno sinistro si parla di “neoplasia intraepiteliale dei dotti di primo grado associata a microcalcificazioni”. Il post operatorio suggerito dai medici parla di 4 cicli di chemioterapia seguiti da Taxolo, di un trattamento endocrino per 5 anni, da iniziare con la chemio, associato all’assunzione di exemestane (una compressa al giorno per 5 anni) e per lo stesso periodo anche di tamoxifene (20 milligrammi al giorno).

Un piano che viene confermato anche dagli oncologi dello IEO, ma la donna, alla prospettiva di doversi sottoporre alla chemio, ha iniziato a soffrire di depressione. Angosciata e sconfortata, Anna, anche a causa del decorso oncologico del padre (morto 50enne per un tumore) e del fratello, scomparso per lo stesso male, si è rivolta al dottor Giuseppe Di Bella a Bologna, che ha stilato per lei un piano di cura, con molti farmaci non mutuabili. Farmaci che prevedono una spesa mensile di circa 2.270 euro, per “potenziare i meccanismi biofisiologici di difesa dai tumori”. La paziente affronta la spesa di 2.274 euro per acquistare i farmaci, ma proprio per i suoi problemi di salute, Anna non lavora più e ha speso i suoi risparmi girando l’Italia per sottoporsi a visite specialistiche.

Il problema è che la somatostatina, come gli altri inseriti nel protocollo Di Bella, è un farmaco che le Asl non erogano gratuitamente, ma la Corte Costituzionale ha affermato che quello alla salute è un diritto primario e fondamentale, anche quando i trattamenti medici non garantiscono la guarigione del paziente. L’articolo 32 della Costituzione, infatti, va interpretato alla luce dei diritti e doveri sanciti dalla Carta Costituzionale: l’obbligo di adempiere ai doveri di solidarietà, a rispettare la dignità della persona, a rispettare la libertà individuale, che si presenta anche nella libertà di scelta della cura cui sottoporsi.

Anna Lorusso si è così affidata all’avvocato Antonio Passaro di Mesagne. Un primo ricorso, presentato dalla donna, è stato rigettato nel novembre 2015 per assenza di miglioramenti sul piano patologico. La donna ha continuato a curarsi col metodo Di Bella, affrontando importanti spese economiche.

Pochi giorni fa un nuovo ricorso è invece stato accolto: il 23 febbraio 2016 il dottor Tondo ha dichiarato che “nei 4 mesi di cura tac ed ecopet della donna sono risultati nella norma, e dalla IEO è stata certificata l’assenza di recidive”: insomma, la terapia Di Bella che la donna segue sta dando i suoi frutti, anche su piano psicologico.

Dal 12 aprile, Anna Lorusso può vivere con maggiore serenità: il Tribunale di Brindisi – Sezione Lavoro ha ordinato all’Asl brindisina la somministrazione gratuita dei farmaci del multitrattamento Di Bella per i prossimi 12 mesi.

Agnese Poci

33 Commenti

  1. Però è carino il fatto che ogni tanto esce una notizia su qualche farmaco usato già da anni dal Professor Luigi Di Bella che sia efficace sulla cura dei tumori.Peccato per noi che queste “scoperte” vanno veramente a rilento, ….ho capito il motivo!! Sarà che devono prima finire le scorte di chemioterapici!?Ne avranno i magazzini pieni

  2. Il Professor Luigi Di Bella con le referenze che tutti conosciamo , in base a studi documentati ha fatto capire al mondo la causa scatenante che portano il tumore a proliferare e come si potrebbe curare. C’e’ qualche luminare che può contestare gli studi del Professor Luigi Di Bella ?Staranno verificando per poter smentire!!?……allora aspettiamo qualche illustre smentita e intanto la gente continua morire

  3. Francesco,e ti parlo con tutta la serenità di questo mondo, ti chiedo solo di verificare le ricerche del Professor.Luigi Di Bella e di verificare le testimonianze documentate delle decine di migliaia di persone che si stanno curando e si sono curate con il MDB. Credo sbagli quando dici ” DI NON PROVATA EFFICACIA” . LA NON PROVATA EFFICACIA E LA TERAPIA UFFICIALE .

  4. Sandro a mio parere la realtà è esattamente il contrario di quello che tu valuti: gli studi (seri) sull’efficacia delle terapie oncologiche mostrano un costante miglioramento della prognosi di molti tumori (tra le tue conoscenze sicuramente molte hanno avuto neoplasie mammarie,tumori prostatici, linfomi giovanili:30 anni fa non sarebbero guarite) Purtroppo si muore ancora tantissimo, ma questo non può giustificare l’utilizzo di “TERAPIE DI NON PROVATA EFFICACIA”.

  5. Francesco , di documenti che ne attestano la validità c’e’ ne sono a quintali ma non c’e’ la volontà di divulgarli . Ad oggi se invece dovessimo fare una sperimentazione sulla chemioterapia e i suoi derivati sarei curioso si vedere cosa ne esce fuori.

  6. “Nonostante le numerosi rivendicazioni di un gran numero di guarigioni da parte dell’inventore della terapia Di Bella e dei suoi eredi, al momento non esistono documentazioni scientifiche che dimostrino l’efficacia di questa terapia come cura contro il cancro. La terapia Di Bella, come espresso recentemente in un parere della Società Italiana di Farmacologia, manca dei requisiti necessari per poter essere considerata scientificamente attendibile e utilizzata in medicina. Tali requisiti sono: un forte razionale scientifico preclinico (cioè un’ipotesi sui meccanismi d’azione derivata dalla sperimentazione preclinica), la caratterizzazione scrupolosa dei principi attivi che vengono somministrati, la valutazione accurata del rischio/beneficio prima di ogni sperimentazione clinica e l’esito positivo di una sperimentazione controllata randomizzata e in cieco (cioè con un gruppo di controllo che assuma la terapia standard) che dimostri il valore scientifico dei trattamenti.”

  7. MIO CUGINO CON UN CARCINOMA ALLE OSSA E’ STATO CURATO DAL DOTT. DI BELLA BEN 30 ANNI FA. MIA CUGINA SI FACEVA ARRIVARE I FARMACI DALL’INGHILTERRA. OGGI MIO CUGINO E’ ANCORA VIVO ED E’ FELICEMENTE PADRE DI BEN 4 FIGLI/E E NONNO DI 3 NIPOTINI. E’ SUFFICENTE?? PRIMA DOCUMENTATEVI E POI ‘SPARLATE’ !! FRA L’ALTRO ANCHE L’OMS HA DOVUTO RICONOSCERE L’INEFFICACIA DELLA CHEMIO!!

  8. Condivido completamente le perplessità di Lucio su una terapia che non è stata accettata dalla comunità medica internazionale. I giudici giudicano seguendo norme giuridiche, e se una norma pontifica che le terapie rimborsabili sono solo quelle approvate dal mondo medico occidentale, allora tutto il resto può essere considerato alla stregua dello sciamanesimo (per quanto la provocazione è evidente, e dichiarata in primis). E no, non può giudicare chi ha vissuto sulla propria pelle una o entrambe le terapie (o meglio può giudicare ma non ha nessuna importanza se non per lui stesso), ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare per gli altri: il metodo sperimentale tradizionale a doppio cieco contro placebo, quando applicato seriamente e su un considerevole numero di pazienti serve proprio per escludere il giudizio di una singola persona che pretenderebbe, anche in buona fede, di parlare a nome di tutta l’umanità.

    • Valerio, lei scrive: “il metodo sperimentale tradizionale a doppio cieco contro placebo, quando applicato seriamente e su un considerevole numero di pazienti serve proprio per escludere il giudizio di una singola persona che pretenderebbe, anche in buona fede, di parlare a nome di tutta l’umanità.” Bene.
      Lo sa come mai la comunità scientifica afferma che il Metodo Di Bella non funzionerebbe, a dispetto dell’evidenza? Dice che non funziona per l’esito di una “sperimentazione”, fatta somministrando solo una parte dei farmaci della cura, a volte mal preparati, a volte scaduti, a volte mal somministrati, a dei poveri moribondi, … e SENZA DOPPIO CIECO! Dunque, per dimostrare che funziona lei chiede applicazione seria e doppio cieco, ma si fida di una applicazione non seria e senza doppio cieco per ritenere che non funziona.

  9. come vedo ci sono persone che non sono minimamente informate su cos’eè la terapia Di Bella, in cosa consiste e che cosa costa realmente….parlano solo per sentito dire e ignorano una marea di scorrettezze evidenti e documentati per affossare il Metodo. non ci si deve manco a rispondere a loro. le persone che sanno la vita e le scoperte scientifiche del grande genio prof.Luigi Di Bella possono solo inchinarsi. trovo vergognoso che bisogna pure difendersi per poter fare una terapia che salva le vita! dovremo esserne orgogliosi di averlo, il Metodo, e non affossarlo per l’ignoranza e servilismo. Auguri alla paziente e ai difensori.

  10. Come fisioterapista ho seguito malati oncologici trattati con terapia tradizionali e altri con il MDB….NON C’È PARAGONE…mentre con la chemio (VI ESORTO AD ANDARE SU INTERNET E LEGGERE COSA HA SANCITO LA RIVISTA NATURE UNA DELLE MASSIME RIVISTA SCIENTIFICHE NEL 2012 “LA CHEMIO RAFFORZA IL TUMORE”! E TUTTI ZITTI…???)distrugge la persona la Di Bella la disintossica perché utilizza VITAMINE!!!!! Anche se chi si avvicina al MDB ha ormai passato vero ciclo di chemio con scarsi risultati…gli anni che gli rimangono sono pieni di autonomia e assenza di dolore con una qualità dalla vita assolutamente incomparabile con la chemio. Ve lo assicura uno che vive dentro le problematiche dei pazienti…

  11. Nessuno costringe nessuno a fare terapie alternative , ognuno di noi in quanto individuo ha le capacità intellettuali di decidere , io pretendo che il mio Stato mi appoggi in qualsiasi scelta faccio …si chiama libertà di cura. Caro Saverio possiamo stare ore a parlare ma posso dirti che a me la chemioterapia e tutte le altre terapie che ti propongono i nostri illustri “luminari” fanno più paura del tumore stesso, sono arrivato a capire e da solo senza aiuto di nessuno che dietro il malato di tumore ci sono interessi troppo grandi,possiamo informarci quanto costa allo Stato e cioè a noi tutti un malato di tumore e chi prende questi soldi?.Possiamo andare a verificare quanto costavano i farmaci del PROFESSOR LUIGI DI BELLA prima che si rendesse pubblico il tutto e chi ha fatto lievitare i prezzi?Possiamo informarci se la famosa sperimentazione del 1998 è stata regolare o è stata boicottata ?Possiamo andare dalle migliaia di persone che ne stanno traendo benefici dalla Cura del PROFESSOR LUIGI DI BELLA e capire farci noi un’idea.E ci possiamo domandare come mai il nostro caro Silvio Berlusconi che stupido di certo non è si è curato dal PROFESSOR LUIGI DI BELLA? Sono tantissime le domande caro Saverio e ormai siamo diventati un popolo di pigri, non abbiamo voglia di approfondire niente .

  12. voi avete dato la notizia e ci stà, fate il
    vostro lavoro
    la paziente ha un rischio di recidiva e avrebbe dovuto fare una terapia adiuvante ( cioè di prevenzione) della durata di sei mesi
    la terapia di bella che prevede anche chemioterapici somministrati per bocca non è stata mai sperimentata nella fase della prevenzione ma solo nella fase della malattia avanzata o metastatica che la paziente , per fortuna non ha.
    come giustifichiamo allora un trattamento ad alto costo senza nessuna base medica, neanche minima ?

  13. Lo sciamano e lo stregone non hanno tre lauree e anni anni di studi e ricerche come il PROFESSOR LUIGI DI BELLA . Ho provato a fare una ricerca su persone guarite con le cure tradizionali ( chemio etc etc)se penso ai milioni di pazienti che hanno affrontato queste cure faccio fatica a trovare testimonianze di guarigioni mentre provo a cercare nelle poche decine di migliaia che si sono curate con il Professor Luigi Di Bella e guarda caso trovo decine e decine di testimonianze. Dobbiamo documentarci perchè stiamo parlando non di magia ma di una cura con farmaci già largamente sperimentati.

  14. Condivido la provocazione di Lucio. Se una cura, senza voler polemizzare con questa sentenza ma prendendone spunto, si dovesse rivelare utile o sostitutiva di altre più invasive e destabilizzanti dal punto di vista psicologico, chi di dovere dovrebbe adoperarsi per farla riconoscere dal Ministero, che tanto ha a cuore la salute di noi italiani.

    • Armando, ti ringrazio e devo constatare che solo tu hai compreso lo spirito provocatorio della mia domanda.Non esprimevo alcun giudizio, né prendevo parte per una o un’altra opinione: ponevo solo una domanda a fronte di una ipotesi ( seppure ironica). Il resto dei commenti dimostra, purtroppo, che le persone non hanno capito un beneamato c…o di nulla. Evidentemente sono più adusi alla lettura della Gazzetta dello Sport o a seguire i programmi della De Filippi. De gustibus……

      • Se c’è uno che non ha capito “un beneamato c…o di nulla”, quello sei solo tu e si evince dalla reazione quanto sia genuina la tua provocazione. Fai una cosa Lucio: invece di chiamarti fuori da bravo finto neutrale, approfondisci il tema,di cui dimostri di essere totalmente a digiuno, poi, prendi parte, qualsiasi essa sia. Sarebbe molto più onesto da parte tua.

    • Sei davvero convinto che il Ministero e la politica in genere abbiano a cuore la nostra salute?? La sanità viene ridotta e depotenziata da anni. Se hai idea della potenza delle multinazionali farmaceutiche, delle influenza che riescono ad esercitare e dei tanti scandali dovuti a funzionari pubblici corrotti e prezzolati.
      Se non vigiliamo noi cittadini e se non lottiamo per il rispetto dei basilari principi costituzionali, questi ci tolgono tutto e fanno i fatti loro.

  15. C’è un piccolo dettaglio:

    Il Giudice giudica sulla base di una perizia medica che certifica i risultati (clinici) ottenuti.

  16. C’è un piccolo dettaglio:

    Il Giudice giudica sulla base di una perizia medica che certifica i risultati (clinici) ottenuti.

  17. Il professor Di Bella non era un mau mau , ne uno sciamano, stiamo parlando di un uomo che ha insegnato la medicina con numerosi riconoscimenti, la terapia è costituita da medicinali esistenti ed ha un percorso del tutto opposto che mira a rinforzare le difese immunitarie, bloccando i fattori che alimentano la crescita del tumore o l’insorgere di recidive, non distruggendo l’intero sistema cellulare. La scelta di non sottoporsi ai cicli di chemio ha evitato alla asl un costo di gran lunga più costoso della terapia di Bella, quindi stia tranquillo per le tasche della asl. Nel sistema sanitario i medinali di Di Bella sono esistenti e utilizzati per la cura di altre patologie in questo caso gratuite, non riconosciute per la cura contro il tumore ed in questo caso a pagamento…ma resta che sono medicinali esistenti. La sua domanda sulla serietà della terapia può confermarla solo chi come me ha constatato in prima persona gli effetti dell’una e dell’altra terapia. Del resto se la terapia di bella non da certezza di guarigione nemmeno la chemioterapia le da ma almeno nel primo caso si ha una qualità di vita migliore. Spero di essere stata utile.

  18. Lo sciamanesimo non ci appartiene culturalmente ma paragonare la cura Di Bella a parti corporee dei poveri animali citati mi sembra esagerato
    Dovrebbe informarsi meglio.
    Auguri di buona guarigione alla Signora e complimenti anche all’Avvocato Passaro per l’importante esito ottenuto dai ricorsi presentati al Tribunale di Brindisi.

  19. Grandissima Anna e grandissimo Avv. Passaro. Lucio, il Metodo Di Bella è scienza, ed è avvalorato da molteplici pubblicazioni internazionali. Cerca i singoli componenti della Multiterapia Di Bella su PubMed. Troverai la loro valenza antitumorale. Io ho il mio ragazzo in cura, già da quasi 2 anni, e dopo solo 9 mesi ha visto sparire la massa tumorale che lo aveva ridotto su una sedia a rotelle: oligoastrocitoma anaplastico. Un tumore cerebrale a prognosi infausta, che aveva ridotto un ragazzo ventenne a malato terminale. Oggi lavora, cammina, e va addirittura in bicicletta. Non ha più crisi epilettiche, nè problemi di memoria, di ragionamento, di linguaggio. Sorride alla vita ogni singolo giorno, come Anna. Perché chi ha visto la morte negli occhi, sa dar valore alla vita e alla concreta speranza che solo un illustre scienziato come Luigi Di Bella, può dare ai malati oncologici. Oggi Giuseppe Di Bella, suo figlio, continua la sua opera di ricerca e di cura, nella mia Bologna. Informatevi, ne va della vostra vita. Anna non è l’unica testimone dell’efficacia della Cura Di Bella, verrete presto travolti dal clamore di tante altre storie come la sua. Complimenti Anna, il tuo coraggio e la tua voglia di vivere, sono un esempio per tutti noi. Avanti tutta!!

  20. Prima di tutto mi auguro vivamente che questa Signora guarisca del tutto e torni sana a salva all’affetto dei suoi famigliari. Metodo Di Bella o meno.Poi mi rivolgo una domanda, che non vuole essere per niente polemica: se questo famoso metodo non è stato ancora “sdoganato” dai protocolli di sperimentazione ufficiale e che i pareri, anche illustri, sulla sua efficacia sono ancora contrastanti, e che quindi esso, stante l’attuale situazione, non è stato ascritto nelle terapie riconosciute ed ufficiali ( mi si corregga se sbaglio), e che la costituzione sancisce il diritto alla salute, allora una persona potrebbe , per esempio , volere farsi curare anche da uno sciamano dei mau-mau o dallo stregone Sioux ? Ed in questo caso, l’ASL verrebbe condannata a pagare che cosa? La polvere di zampe di coccodrillo? Il pesto di corna di rinoceronte o l’intestino di scimmia essiccato? Non è polemica, e la domanda è quanto mai seria.

    • Caro Lucio La cura Di Bella ha al suo seguito un’enorme quantita’ di pazienti che sono stati curati tanto da spingere a vagliare l’attendibilita’ della stessa da governi locali. Purtroppo perche’ scomoda in quanto prevedeva l’uso di sostanze non costose e facilmente reperibili senza il dover ricorrere alle costosissime medicine convenzionali questi studi di attendibilita’ sono stati falsamente sviati. Se prende qualche minuto della sua vita e va a ricercare invece di dire stupidaggini potrebbe benissimo rendersi conto di cosa sto parlando. Le cure sioux non hanno curato migliaia di persone da tumori dichiarati “incurabili” a persone per la maggior parte Europee. L’evidenza e’ chiara per questo si ha molto dibattito in aule di tribunale. Perche’ ha sempre funzionato ma non la vogliono immettere tra le cure sovvenzionate perche ci sono troppi poteri coinvolti che non hanno nulla a che fare con il vero scopo di una cura (quello di curare) ma solo di riempire le tasche di alcuni potenti. Svegliatevi e svegliate i vostri dottori che non leggono e non ricercano un tubo secco.

    • Rispondo a lucio de cristoforo.
      E’ la costituzione italiana che dice che “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario”
      il che vuol dire che ognuno si può curare come vuole.
      In quanto al “chi paga” c’e una sentenza di cassazione che dice: “…lo stesso sistema sanitario, nella sua complessiva organizzazione, é chiamato a garantire il rispetto dei richiamati principi, di guisa che a nessuno é consentito di anteporre la logica economica alla logica della tutela della salute…”
      E’ chiarissimo.
      In quanto al paragonare uno scienziato come Luigi Di Bella, tre lauree e due docenze universitarie, allievo e collaboratore per 8 anni di Pietro Tullio che è stato candidato due volte al Nobel per la medicina, ad uno sciamano…
      Ci sono decine di migliaia di pubblicazioni sui componenti del Metodo Di Bella. Basta cercarli uno per uno su PubMed.
      In ogni caso lo stato non ha diritto di tutelare forzosamente la salute dei propri cittadini, che non sono sudditi, e al limite paga le cure che uno decide di fare o cambia la costituzione.

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