Meraviglie della natura, a Torre Guaceto torna la “Spatola”/ video

BRINDISI- Nella Giornata mondiale degli uccelli migratori festeggiamo la nostra stessa Riserva, Torre Guaceto, e diamo il bentornato alla Spatola.

Il tema al quale è stata dedicata la ricorrenza quest’anno è “Birds connect our world” ed è stato scelto per evidenziare l’importanza della conservazione e del ripristino della connettività ecologica e dell’integrità degli ecosistemi essenziali per la sopravvivenza degli uccelli migratori.
L’esistenza ed il benessere di questi animali dipende dalla presenza e dallo stato di salute delle zone umide ed il Consorzio di Torre Guaceto, oggi, non poteva non celebrare gli sforzi di programmazione ed intervento fatti sin ora e che hanno permesso il ripristino ed un costante ampliamento della wetland dell’area protetta.
Grazie alla governance della Riserva, da qualche anno a questa parte, gli uccelli migratori hanno un luogo sicuro in cui poter riposare, nutrirsi e mettere al mondo i propri piccoli e questo, quello primaverile, è il periodo del loro grande ritorno.
Negli ultimi giorni ha fatto capolino a Torre Guaceto la Spatola.
Questo animale è tanto bello e particolare da affascinare chiunque ci si imbatta. La sua caratteristica principale, quella dalla quale prende il suo stesso nome, è la forma del becco, a spatola per l’appunto.
La Spatola popola la palude, e predilige le zone poco profonde e con un buon ricircolo di acqua, il che permette all’area di mantenersi salubre.
Questi animali si nutrono di piccoli invertebrati, gamberetti e specie acquatiche in generale.
Molto particolare è la modalità che la Spatola adotta per procacciarsi il cibo. Muove il becco aperto sul fondo della palude o a riva in mare e, non appena la preda tocca il suo interno, l’esemplare lo richiude.
La Spatola acquisisce la sua nota distintiva in età giovanile. I piccoli, infatti, nascono con il becco corto, dritto ed arancione. Intorno alle 7 settimane, superati i due mesi di vita, avendo già imparato sia a volare che ad imitare i genitori, i nuovi nati devono procacciarsi il cibo da soli.
Questa fase è molto delicata per i piccoli che, pur avendo già acquisito la stessa grandezza corporea dei genitori, arrivando fino ad essere alti oltre 80 centimetri e a pesare anche più di due chili, spesso vengono osservati mentre li seguono lamentandosi per ricevere cibo.
Questi bellissimi animali sono molto longevi, possono raggiungere i 28 anni di vita, e rientrano nella lista di quelli particolarmente protetti dalla Diretti uccelli dell’Unione Europea.
L’esemplare ripreso in video a Torre Guaceto è stato immortalato mentre fa una cosa molto particolare agli occhi di chi non conosce la fauna selvatica, sta immobile a riva con il becco fermo tra le ali. E bene, questo animale sta dormendo. La spatola assume questa posizione quando è nella fase del riposo, così come fa la maggior parte degli uccelli.
Una volta riacquisite le forze e sopraggiunti venti favorevoli, questo esemplare, arrivato dall’Africa, ripartirà alla volta dell’est Europa, come scoperto con il monitoraggio della specie in Riserva.

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