Monumento imbracato durante il defilè di moda, Prete: “Un incidente organizzativo, ma l’amministrazione non c’entra nulla”

FRANCAVILLA FONTANA –  “Un incidente organizzativo”, il segretario di Idea di Francavilla Fontana Angelo Prete, replica all’opposizione in merito al monumento ai caduti “imbracato” durante una manifestazione che si è svolta ieri sera nella piazza del monumento. “Si è tratta di un défilé di moda con ospiti di caratura nazionale, organizzato da una importante maison con sede a Francavilla – spiega Prete – L’iniziativa, che ha ricevuto il plauso di tutti i partecipanti giunti da ogni parte della regione, ha costituito, proprio per questo, anche motivo di attrazione turistica e di valorizzazione del territorio. Purtroppo gli organizzatori hanno avuto l’idea, certamente poco felice, di “imbracare” il palco al monumento ai caduti, molto probabilmente sottovalutando in perfetta buona fede l’importante significato simbolico di quel presidio di storia e di cultura.Un’idea certamente poco felice, dicevamo, ma sulla quale ci saremmo aspettati almeno in questo caso dai soliti esponenti della opposizione una maggiore sobrietà, proprio in considerazione della sacralità del luogo coinvolto dall’incidente organizzativo”.

“Sono le solite scomposte polemiche da parte degli oramai altrettanto soliti noti – aggiunge Prete – i quali hanno ritenuto di chiamare in causa  l’amministrazione in maniera palesemente gratuita e strumentale, con ciò facendo emergere il reale intento di tali esternazioni, ovvero dare sfogo alle proprie frustrazioni politiche. Del resto, secondo alcuni, se un manipolo di delinquenti si introduce nel cimitero profanando decine di tombe, l’attenzione dovrebbe essere principalmente rivolta non già alla criminalità del gesto e alle possibili inquietanti ragioni sottese, ma alla “irresponsabilità” (?) della amministrazione per la revoca di un project financing presentato da un privato. Per giunta, si tratta di un modo di fare e di intendere le relazioni politiche che, come detto in altre occasioni, è stato già bocciato da un corpo elettorale molto più avveduto e attento di quanto i suddetti esponenti politici credessero (o sperassero), e che nelle ultime settimane sta anche segnando importanti fuoriuscite dalle stesse forze di opposizione. Un modo di fare, dunque, non solo politicamente irresponsabile, ma anche autolesionista”.

BrindisiOggi

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