E’ morto Giovanni, il guerriero sorridente: l’invito al sindaco a intitolare a lui il nuovo palazzetto

FASANO –  Aveva già salutato tutti il 6 gennaio scorso quando su Facebook aveva annunciato la sua volontà di entrare in coma farmacologico, per quei dolori che ormai erano diventati insopportabili. E qualche ora fa è arrivata la triste notizia: Giovanni Custodero, l’ex portiere di calcio di 27 anni, non c’è più. La sua vita si è fermata lasciando però un esempio  di gran coraggio, di tenacia, di sorrisi regalati nonostante tutti gli ostacoli. In realtà per chi lo ha conosciuto Giovanni resterà per sempre, resterà quell’inno alla vita e quella voglia di combattere.  Fasano piange questo suo ragazzo, ma lo fanno tutti coloro che in questi tre anni di malattia lo hanno seguito anche solo virtuale sui social.  Giovanni da tre anni soffriva di sarcoma alle ossa, la malattia lo aveva portato anche all’amputazione della gamba ma il sorriso e la forza non lo hanno mai abbandonato. Nonostante tutto. Il 6 gennaio aveva scritto: “Ciao a tutti Come sempre ci tengo ad essere io a raccontarvi lo sviluppo del mio stato di salute. Negli ultimi post vi avevo accennato che la situazione non è delle migliori.. Ebbene si, eccoci arrivati alla battaglia finale, siamo io e lui, uno dinanzi all’altro.. ed io lo guardo in faccia.. capisco che è forte dell’energia con la quale l’ho nutrito in questi anni, mentre io sono ormai stanco. Ho deciso di trascorrere le feste lontano dai social ma accanto alle persone per me più importanti. Peró, ora che le feste sono finite, ed insieme a loro anche l’ultimo granello di forza che mi restava, ho deciso che non posso continuare a far prevalere il dolore fisico e la sofferenza su ciò che il destino ha in serbo per me. Da domani sarò sedato e potrò alleviare il mio malessere. Spero di essere stato d’aiuto a molte persone. Per questo voglio per l’ultima volta ringraziarvi per ciò che siete stati, siete e sarete sempre: LA MIA FORZA.

Giovanni era un portiere della squadra di calcio a 5 del Fasano, molti lo chiamavano il guerriero sorridente. Per lui anche i giocatori del Lecce avevano partecipato ad una raccolta fondi con la vendita delle sue magliette ,con disegnato l’elmo di un guerriero, per sostenere le costose cure della malattie. Un esempio di vita per tanti. Il giornalista Pierluigi Cardone oggi su Facebook invita il sindaco di Fasano a intitolare  a lui il nuovo palazzetto affinchè il suo messaggio resti per sempre.

BrindisiOggi

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