Movida e ordine pubblico, “Dialogo e rispetto del vicinato la prima regola”

MESAGNE – Un incontro sulla movida e l’ordine pubblico ha visto confrontarsi operatori della ristorazione del centro storico, polizia, vigili urbani e amministrazione comunale di Mesagne.

Si entra nel vivo dell’estate ed è necessario, per ristoratori e cittadini, che vengano messe nero su bianco poche e semplici regole perché si possa operare e vivere nel rispetto reciproco.

L’incontro, voluto dall’assessore alle Attività Produttive e Turismo Antonio Marotta, era diretto a diffondere le ragioni del buon senso e della convivenza che sono norme non scritte ma universali, come lo stesso assessore ha ripetuto più volte ai suoi interlocutori.

mesagne incontro movidaAll’incontro, presente anche il sindaco Pompeo Molfetta, con il comandante dei vigili Bartolomeo Fantasia e il vicequestore aggiunto, dirigente del locale commissariato Rosalba Cotardo.

Nessuna azione persecutoria verso le attività commerciali: da questo è partito il sindaco, dopo le innumerevoli polemiche lasciate sulla strada da diversi ristoratori multati, tra cui alcuni più e più volte.

“Residenti ed attività commerciali – ha proseguito Molfetta – hanno diritti ugualmente legittimi che l’Amministrazione deve raccordare: da un lato la necessità dei residenti al riposo, specie quando si associano casi di malattia o di levata mattutina per lavoro, e dall’altra l’opportunità della attività sfruttare al meglio il periodo più proficuo dell’anno”.

I commercianti hanno illustrato le loro esperienze personali, diverse da caso a caso, garantendo che esiste già forte attenzione alla convivenza di vicinato. Hanno inoltre concordato unanimemente la necessità che si avvii un coordinamento fra di loro, come già parzialmente avvenuto nella fase programmatica della stagione estiva, per mesagne incontro movida 2evitare eventi concomitanti nella stessa serata che sono causa di eccesso rumore e confusione.

Utile e sempre vivo il suggerimento del Commissario Cotardo, ossia dialogare con i propri clienti e con il vicinato prima di arrivare all’esasperazione degli animi: “Un biglietto di cortesia su ogni tavolino in cui si invita ad avere rispetto dell’ambiente e di chi riposa potrebbe essere un gesto simbolico molto significativo, cosi come organizzare intrattenimenti per i propri clienti a basso impatto sonoro”.

La polizia e i carabinieri sono spesso chiamati ad intervenire nel centro storico durante l’estate per il volume troppo alto delle manifestazioni organizzate dai locali, o dal prolungarsi ben oltre gli orari massimi consentiti.

Da parte di tutti la consapevolezza di come non esista una soluzione rapida ed univoca ma solo necessari piccoli passi in avanti che possano attestare tutta la città su uno standard più alto e qualitativo e far diminuire gli episodi di contrasto.

BrindisiOggi

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