Niente accorpamento per ora, riforma sui porti rinviata tra 90 giorni

ROMA- Il  rinvio era nell’aria. Riforma dei porti da rivedere e ripresentare tra 90 giorni. Per ora niente accorpamento dell’Autorità portuale di Brindisi con quella di Bari. Il Consiglio dei ministri ha rinviato la discussione sulla riforma delle autorità portuali, prevedendo la norma per il riordino nei prossimi tre mesi.  Il pacchetto porti è stato  per così dire tagliato dal decreto Sblocca Italia approvato questo pomeriggio dal Consiglio dei ministri.

 Entro 90 giorni il ministro  alle Infrastrutture Maurizio Lupi dovrà proporre una ridefinizione del provvedimento, con  la possibilità di alcuni accorpamenti.

La notizia del rinvio era già trapelata ieri sera quando  il ministro Lupi lo aveva già anticipato a Massimo Ferrarese, referente del suo partito in Puglia.

La conferma è arrivata in serata dal senatore Salvatore Tomaselli.

“Accogliamo soddisfatti questo rinvio- afferma Ferrarese, coordinatore regionale per il Salento di Ncd- siamo in qualche maniera riusciti a bloccare un provvedimento che penalizzava il territorio brindisino. Ora sarà formulata dal  ministro, entro 90 giorn,i una riforma totale sui porti che potrà prevedere anche alcuni accorpamenti, ma nel frattempo noi del territorio proporremo una soluzione che possa migliorare la portualità in Puglia, senza mortificare Brindisi ”.

 Il Consiglio dei ministri ha invece approvato il decreto Sblocca Italia con i quale sono stati liberati miliardi di euro per alcune infrastrutture aeroportuali e stradali, compreso le opere per i primi cantieri per l’alta velocità Napoli-Bari.

Intanto  la questione dell’Autorità portuale  brindisina arriva in Regione, il consigliere regionale del Pd Giovanni Epifani ha chiesto al presidente della V Commissione, Filippo Caracciolo, di fissare una seduta monotematica per approfondire la volontà del governo di riorganizzare le autorità portuali. Sino ad oggi il governo di via Capruzzi era sembrato distratto sulla vicenda del porto di  Brindisi

“Chiedo alla Regione- afferma Epifani- di esprimere un parere che, seppure non vincolante, prenda la distanze da questo accorpamento”

Lucia Portolano

 

 

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