Non accetta la separazione e picchia violentemente la moglie, ma il figlio riesce a salvare la mamma

FASANO – Non accetta la separazione e picchia selvaggiamente la moglie, ma il figlio di 17 anni salva la mamma. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano hanno arrestato in flagranza di reato  Antonio Incasa 58enne residente in Fasano, per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, danneggiamento aggravato e violazione di domicilio. L’uomo negli ultimi tempi era diventato particolarmente nervoso ed irascibile anche a causa dell’abuso alcool e dell’avvio delle pratiche di separazione. Verso le ore 13.00 di ieri a seguito di una furibonda lite con la moglie 49enne, dopo averla minacciata rivolgendole anche epiteti altamente offensivi dell’onore e del decoro della donna è passato alla mani. All’interno dell’abitazione, nonostante la presenza del figlio 17enne, che ha tentato di difendere la madre, si è avventato sulla donna scaraventandola a terra e picchiandola al volto e al capo procurandole un forte stato di agitazione nonché alcune ecchimosi al viso. Provvidenziale l’intervento del ragazzo che afferrando il padre ha consentito alla madre di divincolarsi liberandosi così dalla presa e fuggire all’esterno cercando di attirare l’attenzione dei vicini che hanno chiamato subito i carabinieri. L’indagato non riuscendo a raggiungere la moglie che nel frattempo si era rifugiata nell’abitazione di un vicino  ha raccattato alcuni sassi dal giardino ed ha infranto il lunotto posteriore e il vetro posteriore sinistro della fiat Panda della moglie. In ultimo ha danneggiato l’adiacente porta dell’abitazione della suocera, nel vano tentativo di accedere nella stessa senza il consenso della proprietaria, evento non verificatosi  per l’intervento dei militari giunti che hanno immobilizzato l’uomo. La donna soccorsa e trasportata nell’ospedale di Ostuni per le cure del caso  ha riportato la frattura del setto nasale e contusioni multiple. Gli ulteriori accertamenti hanno fatto emergere reiterate violenze di natura psicologica e minacce verbali nei suoi riguardi, attuate dal marito sin dal mese di settembre scorso e ascrivibili all’avvio delle pratiche di separazione da parte della moglie. L’arrestato dopo le formalità di rito è stato tradotto nella casa circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

BrindisiOggi

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