Nona vittoria consecutiva, Happy casa Brindisi batte Cantù

BRINDISI – È una corsa senza apparenti ostacoli quella della Happy casa Brindisi che taglia il traguardo del nono successo consecutivo su dieci partite giocate, in quello che è a tutti gli effetti il campionato che tutti avremmo voluto vedere in presenza a Brindisi e che invece siamo costretti ad ammirare da lontano.
Vince con il punteggio di (85-71), il team allenato da Coach Vitucci, che somiglia sempre di più a quelle formazioni jazz che sembrano suonare tutte le sere lo stesso spartito ma che in realtà si lasciano andare all’interno del concerto alle piccole variazioni sul tema che ne attestano l’imprevedibilità e di conseguenza l’inafferrabilità.
Brindisi quindi, con la partenza a marce basse e la difesa appena accennata, come sempre, il primo canestro di Harrison con una sospensione dalla media e poi Perkins che in semi-gancio dal profumo d’altri tempi regolarizza lo standard brindisino di approccio alla partita.
Nella stagione in cui i rumori di fondo della pallacanestro trionfano (le scarpe sul parquet, il tonfo del pallone, la voce degli allenatori, tutto unito in un unico paesaggio sonoro), la Happy Casa Brindisi marcia indomita, noncurante dell’eventuale hype che può derivare da questa stagione al momento perfetta, l’appeal di Harrison si confonde con la concretezza di Perkins e Bell, il carisma da frontiera di Willis cuce perfettamente il rigore tecnico di Thompson e poi l’irruenza spavalda di Gaspardo e la presenza mai banale di tutti gli altri protagonisti che scendono in campo.
Trovarsi al secondo posto in classifica nella Lega A di Pallacanestro Italiana significa molto per la martoriata città di Brindisi per il suo circolo di appassionati, è un segnale di vita, in questi tempi un ramo che si protende per traguardare una speranza.
Se tutte le partite hanno un protagonista più lucente degli altri, allora è mio dovere sottolineare stasera il nome di Nick Perkins, il pivot brindisino (23 punti e 10 rimbalzi), ha giocato una gara di grande impatto fisico e costante presenza, dimostrando versatilità assoluta nelle scelte sotto il canestro avversario e garantendo una buona copertura in fase difensiva, tutti gli altri nella media, Harrison sotto le solite medie ma buoni segnali dalla panchina che ha scosso gli equilibri quando la gara lo richiedeva.
Cantù sostanzialmente ha giocato per poco più di 20 minuti, al ritorno in campo dopo il primo tempo Brindisi ha praticato più attenzione nella gestione dei possessi applicando una difesa più aggressiva riuscendo a disunire gli avversari che subiscono un parziale di (18-13), qui la partita finisce, il solco nel punteggio si allarga e Brindisi si proietta verso una vittoria meritata ma non scontata.
Il prossimo appuntamento con la Happy Casa Brindisi per quanto riguarda il campionato è per Domenica 13 Dicembre alle 17:00, contro L’Olimpia Milano partita che sarà preceduta dall’impegno in Basketball Champions League contro la squadra Belga del Filo Oostende Mercoledì 9 alle 20:00.

Amedeo Confessore

Tabellini
Happy Casa Brindisi: Perkins 23, Thompson 14, Harrison 9, Willis 6, Bell 10, Zanelli 5, Gaspardo 7, Krubally 4, Udom 4, Visconti 3.
Allenatore: F. Vitucci
Acqua San Bernardo Cantù: Thomas 12, Johnson 17, Kennedy 14, Pecchia 2, Smith 4, Woodard 14, Bayehe 5, Procida 3.
Allenatore: C. Pancotto

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