Ospedale non sicuro, i centristi contro il governo regionale: “Lo sanno da due anni”

BRINDISI-  Ospedale Perrino non a norma in materia di sicurezza incendi e diventa un caso politico. I gruppi consiliari di Area popolare e Noi centro scrivono una lettera al direttore generale della Asl Pasqualone e al sindaco di Brindisi Mimmo Consales affinchè si intervenga tempestivamente per ripristinare la situazione di sicurezza.

I capigruppo Giampiero Epifani (Area popolare) e Toni Muccio (noi centro) ricordano “che già il  20 giugno  del 2013 l’allora gruppo consiliare regionale UDC, composto da: Salvatore Negro, Euprepio Curto e Marcello Rollo fecero presente al presidente del consiglio regionale (Onofrio Introna), al presidente della Giunta (Nichi Vendola) ed all’assessore alla Sanità (Elena Gentile) che la stampa locale aveva denunciato non solo l’assenza del Certificato di prevenzione incendi, ma che numerose manichette antincendio dell’Ospedale Perrino di Brindisi erano state sradicate e mai sostituite così come nella stessa struttura ospedaliera c’erano numerose porte antincendio rotte e senza maniglione”.

“Purtroppo- si legge nella lettera inviata dai centristi- oggi si deve registrare che Brindisi continua ad essere considerata la cenerentola della Regione, se a distanza di oltre due anni nulla è stato fatto per migliorare la situazione strutturale del nosocomio regionale, anzi, sempre da notizie di stampa, sembra che la situazione sia addirittura peggiorata dato il risultato che tutti e dieci i piani risultano sprovvisti di manichette antincendio e che solo un mese fa un principio d’incendio si sviluppo al 7° piano, reparto Ortopedia. Pertanto, si invita il direttore generale, ad affrontare senza indugio alcuno le problematiche ed a risolverle, sapendo che i gruppi consiliari scriventi saranno attenti e vigili tanto da chiedere con tutta urgenza un incontro istituzionale al fine di capire se e quali iniziative sono già state intraprese.”

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*