Nuovo palazzetto, una storia lunga 10 anni tra campagne elettorali ed incertezze

BRINDISI- (Da Il7Magazine) Dopo dieci anni torna il progetto di un nuovo palazzetto alla Masseriola. Uno nuovo di zecca con 5mila posti, meglio definito palaeventi. Il primo a tirare fuori questa idea fu l’ex sindaco Mimmo Mennitti, era il 2009. Furono previsti in bilancio per la realizzazione ben 11milioni di euro (i soldi recuperati per l’Imu della centrale Enel). Ma le cose in corso d’opera cambiarono. Il progetto del palaeventi era stato anche messo nero su bianco, redatto dall’allora ingegnere del Comune di Brindisi Francesco Di Leverano e dall’allora dirigente Gaetano Padula. Dopo 10 anni quella bozza di progetto è tornato a girare negli uffici di palazzo di città. Anche se ormai vecchio. A differenza di quegli anni ora si cerca un privato per la costruzione e quindi la gestione del nuovo edificio, che dovrà ospitare il campionato di basket di LegaUno ma anche altri eventi. Il 14 giugno scorso il Comune di Brindisi ha firmato con la Regione Puglia, con stretta di mano tra il sindaco Rossi e il presidente Emiliano, il protocollo d’intesa che sancisce le regole per la costruzione del nuovo palasport. Un accordo che permette di poter avere accesso al credito sportivo con un finanziamento agevolato per la società che vorrà costruire la nuova struttura e di poter attingere a dei fondi regionali. Questo significa che sarà finanziato il 90 per cento dell’opera, e che la società costruttrice dovrà restituire solo il 50 per cento, mentre il resto sarà a fondo perduto. Il Comune da parte sua si occuperà dell’esproprio dei terreni privati sui quali dovrà sorgere il nuovo palazzetto e delle opere di urbanizzazione. Si tratta dei terreni che si trovano di fronte al Palapentassuglia nei pressi del poligono, quelli già individuati ai tempi di Mennitti, e che furono bloccati per 5 anni. Ma poi l’accordo con i proprietari decadde. Sono all’incirca 5 ettari. Secondo un cronoprogramma stilato dai tecnici comunali entro 30 giorni sarà indetto l’avviso pubblico per cercare un soggetto attuatore, un privato che ha interesse alla costruzione dell’opera e alla sua gestione. Questi dovrà presentare il progetto dettagliato e il piano economico. Chi costruirà il nuovo palaeventi ne avrà la gestione per diversi anni per rientrare nei costi. Incasserà i biglietti degli eventi e imporrà il canone alla società sportiva che usufruirà della struttura. Per questo motivo si fa sempre più insistente la voce sull’interesse della New Basket Brindisi, la società cestistica impegnata nel campionato di LegaUno, a voler presentare una proposta come soggetto attuatore. Certo è che per ammortizzare i costi (calcolando le agevolazioni servono comunque 5milioni di euro) saranno necessari numerosi anni. Nella previsione lavori il nuovo palasport dovrà essere pronto per la stagione sportiva 2021-2022. A questo punto Brindisi in contrada Masseriola avrà tre strutture: oltre al palaeventi (5mila posti), resta il Palapentassuglia (3500 posti) e il più piccolo Malagoli. L’interrogativo è cosa ne sarà dell’attuale palazzetto che ha alti costi gestione. In questo caso la struttura sarà completamente a carico del Comune che lo metterà a disposizione delle varie società sportive brindisine che non navigano certamente nell’oro. Fu proprio questo uno dei motivi che spinse l’amministrazione comunale Consales a fare un passo indietro sull’idea di un nuovo palazzetto ripiegando su quella di un ampliamento del Palapentassuglia. Era dicembre 2013 quando il consiglio comunale, su proposta degli allora consiglieri Francesco Cannalire (oggi segretario cittadino del Pd) e Francesco Renna, approvò l’ordine del giorno dell’ampliamento del PalaElio con lo stanziamento di 4milioni di euro (di cui 2.067.211 di euro rivenienti da somme disponibili presso la Cassa Depositi e Prestiti per opere concluse da devolvere, e 1.932.788,89 da recuperare attraverso un mutuo). Nell’ottobre 2014 la giunta comunale approva anche il progetto preliminare. Ma alla fine di quel mese Consales frena e chiede rassicurazione alla società di basket, per conoscere le intenzioni nel lungo periodo. Dopo di che il progetto si blocca. Ed improvvisamente a marzo 2014 sempre Consales e l’ex assessore all’Urbanistica Pasquale Luperti lanciano l’idea di un palazzetto a Sant’Apollinare. Ma in questo caso a frenare è l’Autorità portuale. Arrivando ai giorni nostri la costruzione di un nuovo palaeventi riappare nell’agenda politica anche dell’amministrazione Rossi che in qualche maniera approfitta dei buoni rapporti istaurati con la Regione Puglia e con un vulcanico Michele Emiliano in piena campagna elettorale per le regionali del prossimo anno. Nel frattempo è venuto meno l’obbligo di disputare le partite di LegaUno in palazzetti da 5mila posti. Ma il palaeventi si propone di andare oltre il basket. Si cerca così un privato. Questo era già accaduto durante la gestione commissariale Pezzuto, subito dopo le dimissioni del secondo governo Mennitti. Allora fu fatto nuovamente un bando, arrivarono due offerte: ma entrambe furono rigettate dalla commissione comunale per la mancanza di alcuni requisiti. Questa amministrazione sul palazzetto oggi potrebbe scrivere una storia nuova, anche se qualcuno ricorda Rossi che nel 2013, da consigliere di opposizione, si oppose alla realizzazione di un nuovo palasport, sostenendo l’idea che fosse più conveniente un ampliamento.

Lucia Portolano per Il7Magazine

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