Parcheggi sulla costa: la delibera votata dal consigliere che partecipa al bando, l’opposizione scrive al Prefetto

CAROVIGNO- Parcheggi lungo la costa di Carovigno, l’opposizione chiede lumi al segretario regionale e al prefetto. Dito puntato contro la delibera approvata dal Consiglio Comunale di Carovigno nella seduta dello scorso 24 giugno sulla autorizzazione in deroga dei parcheggi lungo la costa carovignese. Secondo l’opposizione di centrosinistra quella delibera ha assunto le caratteristiche della illegittimità amministrativa. “Una delle manifestazioni di interesse alla realizzazione e gestione dei parcheggi temporanei nelle località marine, e precisamente in Località Morgicchio, è stata presentata dal legale rappresentante della ditta INIZIATIVE S.r.l., sig. Semeraro Nicola, consigliere comunale e capogruppo consiliare di maggioranza- scrive la minoranza in una nota- Nicola Semeraro ha partecipato a quel Consiglio Comunale, è intervenuto difendendo la delibera e la ha pure votata insieme al Sindaco e ad altri sette consiglieri di maggioranza. Tale comportamento va contro le piu’ elementari norme di imparzialità della attività della Pubblica Amministrazione.”

L’opposizione rappresentata Marzia Bagnulo (Pd), Massimo Lanzilotti (Ripartiamo dal futuro ) e Melania Uggenti ( gruppo misto) citano il Testo Unico degli Enti Locali che specifica che : “Gli amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado.”

 Inoltre il voto del consigliere Semeraro è stato determinante in quanto, se lui si fosse allontanato dell’aula e non avesse preso parte alla discussione e alla votazione della delibera, il Consiglio Comunale non avrebbe avuto i numeri per approvare quell’atto venendo a mancare il numero legale. “ Si profila un caso enorme di conflitto di interesse e di illegittimità dell’atto approvato- concludono- Per questi ragioni abbiamo inoltrato una nota urgente a Barletta (Segretario del Comune di Carovigno) e per conoscenza a Vardè, Prefetto di Brindisi e al Sindaco di Carovigno Brandi, per chiedere lumi in merito, con l’auspicio che la tanta sbandierata trasparenza e legalità nell’azione amministrativa non venga declamata come slogan, ma praticata nei fatti.”

BrindisiOggi

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