Pasolini, De Andrè, Gaber e Gaetano: i 4 profeti per sconfiggere l’omologazione del duemila

CARMIANO – Un filo rosso che collega Pasolini a De Andrè, Gaber e Gaetano. Si chiama Impegno e disincanto il libro di Annibale Gagliani che racconta senza retorica e con elementi nuovi il pensiero di quelli che lui definisce i profeti del duemila. La poesia , la prosa, il cinema, il teatro  e la musica come le armi più potenti per sfuggire all’omologazione socioculturale di questi anni. Il  68 visto come un inganno dal quale si può uscire solo attraverso il disincanto, liberando quel periodo dalla magia e dalle illusioni. Alla ricerca di un nuovo umanesimo che si può rintracciare attraverso le parole e la musica di questi quattro “profeti” che hanno raccontato vizi e virtù di un ‘epoca. L’importanza del dialetto, del mondo degli ultimi, e delle proprie radici. Per l’autore Pasolini rappresenta il cardine del disincanto italiano del 68, De Andrè diventa il megafoni poetico dell’eresie di Pasolini, Garber  porta a compimento le suggestioni luterane e corsare di Pasolini,  e Rino Gaetano è l’erede dell’arte disincantata nel 2000. Un ‘opera che si rivolge ai giovani  ma anche ai padri del 68. La proposta è quella di portare nelle scuole il pensiero di questo quattro artisti come i pensatori del nostro secolo. Il libro è stato presentato il 24 marzo nella suggestiva cornice del casello della Cupa di Carmiano.

Il filo rosso che collega Pasolini a De André Gaber e Gaetano. Annibale Gagliani presenta Impegno e disincanto

Nai-post ni Brindisi Oggi noong Martes, Marso 26, 2019

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