Piattaforma ecologica su un suolo confiscato, arriva l’ok dalla Regione

MESAGNE – Oltre 265 mila euro in arrivo per la realizzazione di una piattaforma ecologica su un suolo confiscato alla criminalità. La notizia arriva dal Comune di Mesagne, che è riuscito ad intercettare un importante finanziamento regionale. Nel luglio scorso l’ufficio Servizi Ambientali presentò alla Regione una proposta progettuale per l’eventuale realizzazione di una nuova piattaforma ecologica.

La Regione, dopo aver valutato la documentazione presentata e in linea con i criteri di selezione previsti dal PO FESR 2007-2013 (asse II Linea di Intervento 2.5, azione 2.5.1), ha ammesso il progetto a finanziamento per 265.529,08 €. La notizia, arrivata il Comune il 27 gennaio, è stata resa nota oggi, dopo che l’ing. Cosimo D’Adorante, responsabile dell’Ufficio Ecologia e Ambiente, si è recato a Bari per la sottoscrizione del disciplinare che regolerà i rapporti tra la Regione e il Comune. Nei prossimi giorni si passerà agli adempimenti propedeutici alle procedure di gara per avviare i lavori.

Nel progetto, cui ha dato l’ok il Servizio Ciclo Rifiuti e Bonifica, prevede la realizzazione di una nuova piattaforma in un suolo confiscato alla criminalità, sito nella zona industriale in via Marangio: si demolirà la costruzione preesistente, si recinterà l’intera area, si impianteranno strutture di supporto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

“Questo è un intervento – ha dichiarato l’assessore all’ecologia e ambiente, Rosanna Saracino -di cui la città ha bisogno. Con questo finanziamento realizzeremo una struttura che potenzierà e migliorerà il sistema complessivo delle attività  messe in campo, a vantaggio della sostenibilità ambientale e di vivibilità.”A queste parole, si aggiungono quelle del Sindaco Scoditti, che vede nel progetto un doppio risultato: “Il primo evidente in termini ambientali con l’aumento di spazi impegnati a sostegno delle attività di differenziazione dei rifiuti. Il secondo di natura sociale con l’utilizzo di un bene confiscato per fini di rilevanza comunitaria.”

Agnese Poci

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*