Si finge principe del Montenegro, vacanze di lusso e cene vip: due denunciati

BRINDISI – Fingono di essere uno il Principe del Montenegro e l’altro l’ambasciatore, arrivano in Italia e dopo diverse vacanze lussuose anche in Puglia, tra cui cene con vip, i carabinieri li scoprono e li denunciano. Si tratta di S.C. 56anni di Trieste, ma residente a Torino e S.S. 62enne, già noto alle forze dell’ordine, nato a Quindici (Avellino). I reati contestati ai due sono falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sull’identità personale o su qualità personali proprie o di altri e possesso e fabbricazione di documenti di identità falsi. L’attività d’indagine è stata effettuata dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi.

L’indagine da parte degli uomini dell’Arma è partita dopo la segnalazione, nel mese di agosto 2016, da parte del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale – Cerimoniale diplomatico della Repubblica di Roma, di un tale Stefan Cernetic durante una sua recente visita in Puglia, precisamente a Fasano, il quale aveva anche utilizzato una Mercedes con targa della Repubblica del Montenegro e con adesivi del Corpo diplomatico, ma che in realtà l’uomo non era un funzionario dell’Ambasciata per cui non godeva di alcuna immunità o privilegio sul territorio italiano ex Convenzione di Vienna del 1961.

Stando agli accertamenti degli investigatori, il triestino si proclamava S.A. Reale Imperiale Cernetic il Principe Stefan di Montenegro e Macedonia e l’avellinese, invece, il suo ambasciatore. I due – stando alla ricostruzione effettuata dai carabinieri – nel periodo dal 25 al 31 luglio 2016 avevano trascorso un periodo di vacanza presso un noto resort di Fasano, nel corso del quale avevano anche avuto importanti incontri con rappresentanti del clero, della politica e dell’imprenditoria del Nord della provincia di Brindisi e di Bari.

I due finti reali erano giunti a Fasano a bordo di una mercedes che riportava le bandieruole del Montenegro e gli adesivi Cd.

Le attività svolte hanno fatto emergere che S.C. e il suo “ambasciatore” hanno messo in piedi una macchinosa pantomima che, attraverso siti internet e profili Facebook, e con l’accreditamento della falsa autorità nobiliare a istituzioni di tutt’Italia, imprenditori, vescovi, personaggi dello spettacolo e della cultura, attratti dalla concessione di cavalierati, passaporti diplomatici (rigorosamente falsi) e presunti scambi economico culturali con il Montenegro, miravano a ottenere soggiorni e beni materiali in località di prestigio italiane ed europee.

L’esito delle attività investigative ha portato all’emissione di un decreto di perquisizione eseguito dai carabinieri di Brindisi con il supporto dei colleghi dei comandi provinciali di Torino, Bergamo e Avellino. Nel corso delle attività di ricerca sono stati sequestrati timbri, falsi lascia passare diplomatici, adesivi del corpo diplomatico attestati di premi internazionali della casa reale del Montenegro, diplomi di varia natura.

“È interessante vedere come i due, utilizzando internet, – spiegano i carabinieri – siano riusciti a costruire un personaggio credibile tanto da, scorrendo le pagine del web, poterlo vedere a braccetto con reali (noti in tutto il mondo) o mentre fa l’investitura di personaggi dello spettacolo (come un’ex bagnina di una famosissima serie televisiva)”.

Mar.De.Mi.

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