Propeller Club faccia a faccia con il neo presidente dell’Authority, Guadalupi: “Il nostro porto merita un’occasione di sviluppo”

BRINDISI- Prima uscita pubblica del presidente dell’Autorità di sistema portuale, Ugo Patroni Griffi, a Brindisi ospite del Propeller Club di Brindisi e del presidente, Donato Caiulo.

L’occasione è stata data dal convegno organizzato ieri sera,  a Palazzo Nervegna su : Reti Ten-T e portualità Meridionale . Il ruolo del PSNPL e delle Aree Logistiche integrate.

Tra i relatori il dott. Pirro, economista e l’avv. Umberto Masucci Presidente nazionale del Propeller Club nonché rappresentante del sindaco del Comune di Napoli al tavolo del partenariato dell’Autorità di Sistema del mar Tirreno Centrale.

Ha concluso la serata l’intervento del nuovo Presidente dell’Autorità di Sistema del mare Adriatico Meridionale Bari Ugo Patroni Griffi.

Era presente anche il presidente locale della Raccomar ( l’associazione degli agenti marittimi), Adriano Guadalupi, che ha illustrato il porto di Brindisi e le sue attività.

“Il porto per Brindisi è stato sempre e lo è ancora un anello dell’economia locale importante per la Città e che ad oggi nel porto e per il porto c’è una  forza lavorativa di oltre  2.500 unità che con le loro famiglie raggiungono il rispettabilissimo numero di oltre 5.000 persone che traggono il loro sostentamento” ha detto Guadalupi che rivolgendosi al presidente Patroni Griffi ha aggiunto: “mi permetto, nella mia qualità di operatore portuale,  di fare una raccomandazione  e mi sento di farla  a nome di tutti sia di coloro che fanno parte di questa azienda porto, ma anche a nome di tutti i cittadini di Brindisi,  che,  nell’espletare la sua carica di presidente di AdSP del basso Adriatico, non consideri il porto di Brindisi come una semplicissima gestione di una “sezione del sistema”. Ma tutti noi rivendichiamo  la giusta attenzione in proporzione delle capacità strutturali/portuali  considerando  quanto questa città/porto occupa nel nuovo sistema portuale Pugliese e  quindi concedendo lo sviluppo e l’attenzione che merita, anche in previsione del futuro nuovo Piano Regolatore del Porto,  fermo al 1975”.

BrindisiOggi

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