Raccolta differenziata, Gioia: “Ecco come andrebbe fatta”

BRINDISI- S’infiamma il dibattito sulla raccolta differenziata , soprattutto nel centro storico di Brindisi. Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dell’ex dirigente il geometra Piero gioia. Apprendo dai mezzi di informazione che la Dott.ssa Livia ANTONUCCI (portavoce per Fratelli d’Italia – AN, che qui saluto cordialmente) esprime soddisfazione per una ipotetica realizzazione di “Isole Ecologiche” (illudendoci che queste non prevedano un “ammucchiamento di cassonetti” in angoli della Città) ed il potenziamento dei prelievi della “Frazione Umida” prodotta dai cittadini.

Personalmente credo che il problema di ciò che si registra nel Centro Storico (ma anche in ogni Quartiere della Città) non possa essere risolto aumentando le frequenze di raccolta della Frazione Umida e/o istituendo qualche “Isola Ecologica”, l’amico Cesare MEVOLI (già Assessore al ramo nella Giunta MENNITTI, nonché militante in Fratelli d’Italia – AN) conosce perfettamente le esigenze del territorio e ciò che il contribuente dovrebbe ricevere a fronte di onerose tassazioni.

Condivido che il servizio di raccolta “Porta a Porta” risulti essere indispensabile per migliorare le percentuali di “Raccolta Differenziata” ed evitare l’aumento dell’Ecotassa, ma questa dev’essere disciplinata e monitorata, avendo cura di impedire impatti ambientali poco affini e salvaguardare gli aspetti igienico sanitari.

Proprio in merito mi faccio e vi faccio delle domande:

  • si è certi che il bidoncino lasciato sull’uscio di casa la sera e ritirato il giorno seguente non contragga agenti batterici che poi introduciamo nelle nostre abitazioni (??), penso (ad esempio) alle urine di un animale randagio che possono contaminare il bidoncino;
  • come si può identificare l’utente disciplinato da quello non, se non vengono codificati i sacchetti dove conferire le varie merceologie del rifiuti (??);
  • quegli ammucchiamenti di bidoni all’interno delle aree condominiali e scolastiche (mai lavati), siamo certi che non siano un pericolo per i nostri figli (??);
  • tutti quei bidoni presenti in ogni la dove della città, con quelle catenelle, siamo certi che non incidano negativamente alla visione ottica del passante (??),

sulla base di queste perplessità, ma soprattutto sulla base dei costi che si sopportano per ricevere un servizio, si deve predisporre il servizio di raccolta “Porta a Porta”.

L’ex Assessore al ramo, Cesare MEVOLI, ad esempio, stava valutando la possibilità di dotare ogni quartiere di Città di “Piattaforme Ecologiche” (vigilate ed usufruibili dalle 06.00 del mattino sino alle 19.00 della sera) con servizio a domicilio per le utenze in difficoltà.

Questo potrebbe essere un progetto futuristico, peraltro già adottato altrove, oggi il problema si potrebbe risolvere attivando:

a)                           la raccolta “Porta a Porta” per le sole tipologia del rifiuto ”Indifferenziato” – “Carta e Cartone” e “Plastica”, attraverso sacchetti codificati da depositare sull’uscio di casa la sera (eliminazione dei bidoncini);

b)                           la raccolta giornaliera a cassonetto per le sole tipologie dell’”Umido” e del “Vetro/Metalli” (quest’ultima già esistente).

Valutato che nel canone mensile per i “Servizi di Igiene Urbana” si corrisponde una somma per il servizio notturno (“bonifica permanente del territorio”), la raccolta dei sacchetti si potrebbe effettuare in orario notturno (il cittadino uscirebbe il sacchetto entro le 23.00) , in modo tale che la città, al suo risveglio, sarebbe già libera dai rifiuti.

Valutato che l’attuale “Servizio di Igiene Urbana” prevede che i cassonetti non debbano essere soppressi (Determinazione Commissariale n.124/12) ma bensì risultare complementari al servizio “Porta a Porta”, questi potrebbero essere circoscritti alle sole Frazioni “Umido” e “Vetro/Metalli”.

Non si dovrebbero registrare costi aggiuntivi per tali modifiche ai servizi, poiché ammortizzati:

1)                           con il risparmio del numero di cassonetti che dovrebbero essere attualmente presenti sul territorio (circa 1500 pezzi di cassonetti da litri 1700);

2)                           con le attività di lavaggio e manutenzione dei cassonetti previste dal contratto (non effettuate poiché cassonetti in numero inferiore),

all’opposto, il risparmio sugli investimenti e sui servizi potrebbe consentire di applicare ai cassonetti il sistema di rilevazione utenza (schema magnetica) ed ai sacchetti quello della banda magnetica.

Non si dica che tutto ciò verrà messo in atto con l’imminente gara dell’ARO, poiché chi è di professione, oppure è stato in una Amministrazione (Cesare MEVOLI docet) sa perfettamente che ci saranno:

o   il ricorso al bando;

o   il ricorso per l’ammissione e/o esclusione di uno dei partecipanti;

o   il ricorso per le modalità di presentazione dei plichi di gara;

o   il ricorso sulla valutazione operata dalla Commissione giudicante la gara,

in sintesi, passeranno anni per individuare il futuro “gestore del servizio di Igiene Urbana”.

Pertanto, se si vuol (effettivamente) raggiungere le percentuali di Raccolta Differenziata indicate dalla Regione Puglia, se non si vuole trasgredire ai contenuti dell’articolo 8 paragrafo 5 della Legge Regionale 24/12 (nella quale si stabilisce che i corrispettivi provenienti dalla commercializzazione di rifiuti da imballaggio derivanti dalle raccolte differenziate siano erogati esclusivamente agli enti locali facenti parte dell’ARO, cui è fatto divieto di delegare tale funzione al gestore del servizio di raccolta e trasporto); se si vuole ottenere un servizio che tuteli gli aspetti igienico sanitari in città, se non si vogliono assecondare condizioni di liceità, quanto nella presente dovrebbe trovare immediato riscontro, diversamente ogni intervento, raccolta firme lascia il tempo che trova.

Geom. Piero Gioia

10 Commenti

  1. Salvatore, sono d’accordissimo con te..quello che dici mi era sfuggito!…il problema che a tutti i sindaci futuri non interessa ripristinare le cosa fatte dal sindaco precedente, anche se si tratta di un’ottima idea, questo perché colpirebbe la loro suscettibilità e li renderebbe le tasche meno vuote!!..nel torbido si pesca troppo bene!!!

  2. Sarebbe meglio pagare tot cent al kg il rifiuto differenziato,come si fà in Olanda,direttamente al supermercato.Tot kg di vetro o alluminio= 1 euro.
    Stessa cosa per la plastica e carta: la città diventerebbe uno specchio,statene certi!
    Provate a lasciare per strada,un vecchio TV o un pezzo di rame : 5 minuti e l’oro rosso prende il volo.Stessa cosa per qualunque metallo.Viene raccolto perchè pagato dai rottamai.E con la crisi,tutto fà brodo…
    Dimenticavo : in epoca Antonino,vennero installate delle “piattaforme ecologiche” interrate (canguro?) per la raccolta differenziata,con scheda magnetica .Mi pare che ancora oggi stiamo pagando per un servizio mai entrato in funzione…perchè non ripristinarle invece di farle morire così?
    Grazie

    • Signor Salvatore, erronemante la risposta a Lei riservata è finita in quella del Sig. Felipi…. potrà leggere un mio pare scorrendo le pagine qui presenti.
      Cordialità.

  3. Sig. Gioia, vorrei ricordarle che quando dirigeva lei l’azienda antecedente a Monteco e assessore all’ecologia era il sig. Mevoli, la situazione era disastrosa peggio di ora…la si nascondeva perchè non si differenziava proprio nulla e tutto finiva in discarica, ora è più che normale che si vedano tutti i peccati!!..credo inoltre che questa situazione non interessi molto al nostro sindaco, altrimenti attuerebbe le stesse misure necessarie come in altre realtà, sopratutto far lavorare la polizia municipale!
    Sono più che concorde col sig. Masaniello

    • Sig. Felipe, rilevo un tono astioso ed una ripetitività di argomentazioni, ad ogno buon conto penso di averle già risposto.
      Se ha necessità di altre informazioni sono a Sua completa disposizione, cordialità.

      Signor Salvatore buondì, io sono del parere che la Piattaforma Ecologica (quella vigilata e dotata di un sistema di rilevazione del “cliente”) sia la miglior condizione per incentivare e controllare la Raccolta Differenziata in Città.
      L’eliminazione del cassonetto – il controllo su un sistema tabulare di tutti gli Utenti – uno sgravio sulle tasse (in virtù di quanto prodotto e destinato al riutilizzo/riciclo), sono condizioni necessarie per migliorare la vivibilità della città e favorirne il raggiungimento di obbiettivi prefissati.

      • Sig. Felipe, diciamo che mai momento più opportuno si è rilevato quello della pubblicazione, in data corrente,dell’articolo attinente la pulizia in città effettuato da PUGLIA TV.
        Se quando dirigevo Io la situazione risultava essere disastrosa, oggi ……..
        Saluti

  4. Io sig. Gioia,per completezza di informazione, avrei aggiunto quanto segue:
    Visto il grado di inciviltà del cittadino brindisino,è prioritaria ed urgente l’installazione di telecamere di sorveglianza nei pressi dei cassonetti di raccolta “Umido” e “Vetro/Metalli” poichè detti cassonetti stanno svolgendo sempre di più la funzione di raccoglitori,sia nel loro interno che alla loro base,di rifiuti indifferenziati.Ho visto personalmente operai Monteco, addetti al ritiro,fare fotografie su questo scempio ma purtroppo ogni mattina la scena che si ripresenta è sempre la stessa.

    • Perchè dover offendere sempre le persone altrui….., dover controllare/spiare ….., non è forse il caso di lavorare su ogni Quartiere ed educare (??) ….
      Mi si creda, nascondersi dietro i difetti altrui fa comodo a tutti e pone le condizioni per richiedere tasse supplementari….

  5. Caro sig. Gioia, ho avuto il piacere di conoscerla e mi è sembrata una persona molto preparata dal modo come si esprime, ma mi permetta di fare una piccola riflessione…quello che lei dice in merito a come effettuare la raccolta differenziata nel miglior modo, incluso il bellissimo progetto che il sig. Cesare Mevoli ha individuato, perchè non lo avete messo in atto, anche solo in parte, quando lei e il suo amico eravate in carica rispettivamente come assessore all’ecologia e direttore della ditta appaltatrice precedente a Monteco?..non è sempre una bella cosa dire:”SE CI FOSSI IO…!”…
    Da brindisino non mi sembra di aver visto tutta questa grande esperienza negli anni precedenti, ma l’unica cosa che oggi io vedo con la stragrande maggioranza dei cittadini brindisini è che almeno il 90% degli operai adesso lavorano, prima mi sembra erano intorno al 50%…o sbaglio?!?..
    Credo che la cosa più giusta è che l’amministrazione comunale con l’ausilio della polizia municipale facciano rispettare quelle che solo le leggi italiane in materia di abbandono di rifiuti e magari rivedere e migliorare il capitolato d’appalto che l’allora giunta Menniti con lo stesso Mevoli proposero in bando di gara nel lontano 2010, che sinceramente, nonostante sia profano ma l’italiano lo conosco e comprendo bene, mi sembra una cosa vergognosa, perchè per andare al risparmio, nonostante tutti i soldi che versiamo nelle casse comunali per i rifiuti, molti servizi indispensabili come il lavaggio cassonetti ecc. non sono inclusi!!…non siamo poi tutti ciechi nel 2014!!!!!!

    • Felipe è la firma e ad Esso rispondo: …. Bene, egregio,se Lei mi conosce sa perfettamente che non ho alcuna difficoltà a riconoscere situazioni migliori e/o peggiori rispetto a quelle del mio operato. Tuttavia, oltre dieci anni di attività (con tre Società diverse) ai massimi livelli locali presumo non si possano conseguire se non per meriti. Una cosa è certa: durante il mio operato ho sempre difeso il contribuente; il lavoratore; fatto valere diritti e doveri di chiunque (!!) e tutto ciò pur non potendo usufruire della possibilità/facoltà di utilizzare quadri intermedi che mi supportassero (l’attuale gruppo gestore della Società Monteco è composto interamente da personale di riferimento e fiducia, poichè conduzione familiare). Condizioni, queste, fondamentali per far lavorare il 90% del personale che (nel periodo di mia attività) era interamente BRINDISINO ed esclusivamente rinveniente dal Capitolato Speciale di Appalto e non da …… altre posizioni lavorative, come avviene ai giorni odierni. Non voglio giudicare l’operato politico della P.A., (a Questa …. PUBBLICAMENTE ho posto molti quesiti, sia se era di destra – che di sinistra – oppure …. commissariata)se non ha risposto un motivo ci sarà (la stampa recente ne ha svelato uno ….). Concludo informandoti che la R.D. è stata introdotta a Brindisi dalla SLIA (prima città in Italia);la percentuale di Raccolta Differenziata nel 2009 era del 24% (senza una raccolta Porta a Porta mirata);il progetto della Piattaforma Ecologica nasce da un’idea del Gruppo Tecnico ASPICA (del quale il sottoscritto faceva parte)al quale l’Assessore Mevoli manifestò interesse. Purtroppo la mancata aggiudicazione della gara ATO BR1 bloccò il tutto. Ad ogni buon conto, per finire, anche se si era in pochi a lavorare (come dice Lei) si rimuoveva il materiale dagli assetti stradali con tempestività; si effettuava la raccolta dei rifiuti 7 giorni su 7; si affrontò lo sbarco dei centomila cittadini albanesi; si affrontò la visita del Santo Padre; NON SI FACEVANO PAGARE COSTI SUPPLEMENTARI AL CONTRIBUENTE. Qualora Lei desideri un ulteriore confronto pubblico sono a Sua disposizione. Cordialità

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