Recesso della Brindisi Lng, il Comitato portuale chiede lumi all’Avvocatura dello Stato

BRINDISI Il Comitato portuale rinvia all’Avvocatura dello Stato la richiesta della  Brindisi Lng di recesso unilaterale dall’accordo sostitutivo di concessione demaniale marittima dell’area di Capobianco.

La presa d’atto del recesso dall’accordo di concessione richiesta della società che avrebbe voluto costruire il rigassificatore a Brindisi era inscritto come primo punto all’ordine del giorno del Comitato portuale di oggi. Ma all’unanimità i componenti hanno deciso di accogliere la proposta di Teo Titi, operatore marittimo, di chiedere un parere legale all’Avvocatura dello Stato. Parere secondo il comitato necessario, visto  la sentenza di primo grado del processo giudiziario su quel progetto, che ha portato la confisca del cantiere della società inglese.

Il punto all’ordine del giorno è stato stralciato,  sarà discusso dopo che si sarà espresso l’organo legale dello Stato. L’intenzione di British Gas di abbandonare Brindisi era già stata annunciata dell’amministratore delegato Luca Manzella il 6 marzo dell’anno scorso durante un’intervista pubblicata sul Sole24. Questa richiesta formale di recesso dall’accordo di concessione metterebbe la parola fine, in una vicenda che ha condizionato per dieci anni la politica brindisina.

Brindisioggi

 

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