Rubano un’auto e gli va a fuoco l’impianto elettrico: in fuga per i campi una banda di ladri

ORIA – “Ognuno di noi ha un piano che non funzionerà”. La precedente è conosciuta come legge di Howe, uno dei tanti corollari della più famosa legge di Murphy. I ladri d’auto entrati in azione ieri sera intorno alle 23.30, a Oria, hanno saggiato sulla propria pelle gli effetti di tale, spesso ineludibile, massima. Sembrava che la banda, ignoto al momento il numero dei suoi componenti, avesse pensato a tutto: un bersaglio facile, una Fiat Uno bianca del 1987, una fuga comoda per le campagne e tutto il tempo per pensare al da farsi.

incendio auto oria2Non è andata così. Intorno alle 23.30, i ladri hanno prelevato la Uno da via Tito Livio, una parallela di via Latiano, periferia del paese, e si sono diretti verso le campagne per far perdere le loro tracce. Giunti in contrada Masone, i malviventi hanno attirato l’attenzione di alcuni residenti abbonati all’istituto di vigilanza Eurosecurity che hanno allertato le guardie giurate, intorno alle 00.10. Giunti sul posto, i vigilantes hanno scorto nell’oscurità alcuni uomini che si allontanavano in tutta fretta da un’auto fumante: erano i ladri che stavano abbandonando la Fiat Uno al suo destino. In un primo momento, tutti hanno pensato a un cavallo di ritorno andato a finire male o a un qualche tipo di ritorsione.

L’intervento dei carabinieri di Oria, coordinati dal maresciallo Roberto Borrello, e dei vigili del fuoco del distaccamentoincendio auto oria provinciale di Francavilla Fontana, però, hanno avanzato una nuova e più probabile ipotesi: un guasto al logoro impianto elettrico dell’autovettura avrebbe scatenato il principio d’incendio, costringendo la banda ad abbandonare il mezzo appena rubato onde evitare di rimanere intrappolati e rischiare la vita. L’auto non è andata completamente distrutta: solo la parte anteriore ha preso fuoco e l’azione dei pompieri ha bloccato le fiamme prima che s’impadronissero di tutta l’automobile. Ora gli investigatori sono al lavoro per identificare e assicurare alla giustizia gli sfortunati e un po’ maldestri ladri.

Maurizio Distante

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