Sale su di un traliccio per protesta: “io vittima dell’usura devo restituire soldi allo Stato”

BRINDISI- E’ salito su di un traliccio ed ha minacciato di gettarsi giù. Un gesto disperato da parte di un uomo vittima due volte, vittima degli usurai prima, vittima dello stato, lui dice, dopo. Questa mattina erano circa le dieci quando Vitantonio Carrone, 69 anni di Brindisi, si è arrampicato su di un traliccio dell’alta tensione che si affaccia sulla strada dei Pittaci. Da lì ha chiesto attenzione, si è rivolto alle istituzioni. Lui ex imprenditore, vessato dagli usurai, dopo anni di sofferenze e dopo la denuncia, gli era stato riconosciuto il risarcimento per le vittime di usura, 48mila euro. Di questi 48mila euro ne aveva incassati 31mila ma ora Equitalia, ha raccontato Carrone, ne vuole 26mila. Strozzato nuovamente dai debiti il 69venne ha chiesto che qualcuno si interessi al suo problema. Nel frattempo in suo soccorso stamattina sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Brindisi. Di seguito anche la stampa, la polizia ed i carabinieri. Ci sono volute diverse ore per convincere l’uomo a scendere ma alla fine i vigili del fuoco sono riusciti ad imbragarlo ed a tiralo giù.  

BrindisiOggi

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