Salta l’accordo, A2A voleva prorogare l’appalto solo per 4 operai. Consales: “Un insulto”

BRINDISI– Promesse disattese, i quattro operai Sogesa che ormai da otto giorni manifestano occupando il nastro trasportatore di Edipower sono ancora lì. Il vertice in Prefettura di questa mattina si è rivelato un buco nell’acqua,  perché la proposta presentata da A2A, proprietaria della centrale Edipower,  fa acqua da tutte le parti. Tanto che il sindaco Consales parla di offesa al territorio
E il comunicato inviato ieri pomeriggio dalla stessa società milanese era vero solo in parte. Ciò che è emerso oggi  in Prefettura, alla presenza dei vertici aziendali, del prefetto Nicola Prete, del sindaco Consales e delle organizzazioni sindacali, è che A2A accettava di prorogare l’appalto per le pulizie industriali alla Sogesa per altri due mesi ma garantiva il posto di lavoro per soli 3 o 4 lavoratori, al massimo 6. Davanti a questa proposta, il tavolo si è sciolto con l’ira dei sindacati e del sindaco. Il prefetto ha dato altre 72 ore di tempo alla società di presentare una nuova proposta.

Consales ha espresso la sua collera in un comunista stampa, l’unico ad aver  scritto qualcosa oltre ad una nota della Prefettura.  “Dall’incontro svoltosi in Prefettura – afferma il sindaco– è emersa l’ennesima conferma della scarsa attendibilità del gruppo EDIPOWER/A2A rispetto agli impegni assunti e poi puntualmente disattesi.Con nota ufficiale diffusa ieri la società ha sbandierato la disponibilità di concedere una proroga di due mesi alla ditta Sogesa facendo chiaramente intendere che sarebbero state assicurate lavorazioni tali da garantire i 24 posti di lavoro. Nel corso del vertice odierno, invece, la delegazione di EDIPOWER/A2A ha chiarito che la proroga consiste solo nel mantenimento di 3/4 unità di lavoro. Il che significa che almeno 20 operai perderebbero definitivamente il posto di lavoro”.

Il sindaco parla di proposta offensiva. “ Ho sottolineato con fermezza che questa proposta deve essere considerata offensiva e irriguardosa nei confronti dei lavoratori e, più in generale, della città di Brindisi. Edipower non può ignorare che questo territorio ha già dato tanto a questa centrale, pagando un tributo notevole in termini ambientali. Ed ha avuto un grande senso di responsabilità quando ha accolto le numerose proposte di rinvio giunte da Edipower rispetto al mantenimento degli impegni assunti per fare chiarezza sulle reali intenzioni del gruppo sul futuro della centrale”.

Intanto la delusione più grande è quella dei lavoratori che ormai sfiniti sono da otto giorni al freddo e al vento, dormono a terra o su delle brandine a 40 metri d’altezza. Non ce la fanno più. Prima erano sette, sono rimasti in quattro, gli altri tre sono finiti in ospedale. E su facebook lanciano messaggio al senatore del pd Salvatore Tomaselli affinchè si faccia sentire in questa vertenza.

“L’altro dato preoccupante che è emerso durante l’incontro in Prefettura- spiega Amedeo Montagna della Cgil– è che A2A ha chiaramente detto che dal 30 aprile non ci saranno più gare d’appalto per il servizio di pulizie industriali. A quanto pare la società ha le idee chiare per la centrale di Brindisi”.

 Lucia Portolano

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