Sanitaservice, cambio dell’appalto, sciopero dei lavoratori, vanno tutti da Emiliano

 

BRINDISI- Sanitaservice, tutti gli operatori davanti alla sede della Regione Puglia per dire No al nuovo appalto. Sciopero dei lavoratori della Sanitaservice di Brindisi il prossimo 19 marzo. Tutti a Bari sul lungomare per protestare.

La manifestazione, organizzata dal sindacato Cobas, si  fermerà davanti la Presidenza della Regione Puglia ed una delegazione  chiederà al Presidente della Regione , Michele Emiliano , di bloccare la gara Asl che prevede  il passaggio  alle cooperative dei lavoratori del settore delle pulizie di Sanitaservice di Brindisi .

Il Cobas metterà sul tavolo della Regione, così come abbiamo già fatto in precedenti riunioni , proposte fattibili per evitare questa sciagura.

Il settore delle pulizie della Sanitaservice di Brindisi viene   esternalizzato  in seguito ad una sentenza della Magistratura  .

“I giudici hanno motivato , in modo abbastanza strano e contraddittorio , che al momento della denuncia della ditta Markas non erano ancora state recepite le direttive europee in tema di internalizzazioni- dice il sindacato Cobas-  In poche parole ti giudico con la legge vecchia e non con quella  in vigore , un ragionamento troppo contorto per essere considerato legittimo”.

La gara   promossa dalla Asl sta arrivando alla fine per la sua definitiva assegnazione  con la emanazione della determina della Asl Brindisi 613/2019. Il Cobas in questi mesi di attivazione del percorso della gara ha incontrato la Regione Puglia alla quale ha proposto una serie di soluzioni fattibili rivolte ad evitare la fuoriuscita dei lavoratori da Sanitaservice verso le ditte private.

“Siamo in attesa di una risposta alle nostre proposte e siccome tardano un po’ ad arrivare…ce le andiamo a prendere gentilmente- dice ancora il sindacato- La Regione non può cancellare con un colpo di spugna le lotte  che abbiamo fatto per internalizzare il servizio di pulizie a Brindisi , lotte durate anni con ripetuti viaggi a Bari .Emiliano deve  sentire le nostre ragioni e cambiare idea”.

BrindisiOggi

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