Sbarcati 114 migranti a Costa Morena: a bordo 25 donne, una incinta

BRINDISI –sbarco profughi45 Sono da poco passate le 18 quando la nave mercantile che ha raccolto 114 migranti a largo delle coste libiche, 25 dei quali donne, ha gettato le cime nel porto di Brindisi per iniziare le operazioni di attracco. Il salvataggio dei profughi è avvenuto ieri, quando il cargo battente bandiera delle Bahahmas che trasporta gas e petrolio alla volta della Turchia ha intercettato un gommone sul quale erano stipati 114 disperati in fuga dai loro paesi d’origine: il natante era in difficoltà e l’equipaggio ha lanciato il mayday che, fortunatamente, è stato intercettato dal mercantile.

sbarco profughi24Vista  rotta impostata dalla nave gasiera, si è scelto di fare arrivare i migranti nel porto di Brindisi, come spiegato dal prefetto Nicola Prete, presente a Costa Morena, luogo deputato allo sbarco. «Le navi della Marina Militare che sono impegnate nelle operazioni della missione Mare Nostrum sbarcano a Taranto, essendo questa una nave privata si è scelto Brindisi anche perché, oggi stesso, è previsto l’arrivo della Zefiro nel capoluogo ionico. Un altro mercantile che nei giorni scorsi ha soccorso circa 100 migranti, accordando la rotta precedentemente impostata, ha proseguito verso il porto di Genova».

sbarco profughi23

sbarco profughi46Il viaggio del cargo non è stato semplice: prima di arrivare a Brindisi, sono state due le soste obbligate compiute dall’imbarcazione a causa di alcuni malori tra i profughi. La prima tappa è stata il porto di Otranto, l’altra Torre dell’Orso. In entrambe le occasioni, sono saliti a bordo del mercantile i medici che hanno provveduto a reidratare grazie ad alcune flebo 5 dei migranti, due dei quali di sesso femminile. Una delle donne presenti a bordo sarebbe incinta e avrebbe accusato minacce d’aborto. Il protocollo messo a punto in queste ore e attuato all’arrivo del cargo prevede la salita a bordo di un medico e di un funzionario del ministero della salute che controlleranno la situazione: in caso di assenza di malattie infettive, le operazioni di sbarco potranno iniziare immediatamente, a cominciare da chi ha accusato i malori durante il viaggio, altrimenti sarà quarantena per tutti.

sbarco profughi1Una volta a terra, i migranti saranno accolti dal Pma, la postazione medicasbarco profughi48 avanzata, del 118 cui è affidato il primo screening sanitario individuale. In ospedale, al Perrino di Brindisi, sono stati messi a disposizione 6 letti per eventuali emergenze. Il dispiegamento di forze per l’arrivo del 114 migranti è imponente: oltre al già citato 118, c’è la Croce Rossa Italiana, la Polizia di Stato, la Digos, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Guardia Forestale, le Nazioni Unite e Save the Children, associazione che si occupa di bambini. La presenza o meno di minori a bordo è uno degli interrogativi da sciogliere.

sbarco profughi3

«Non ci risultano bambini sulla nave ma, fino alla fine, non si può mai dire – spiega il prefetto – Per chi proviene da quei paesi è difficile stabilire se uno è un minore: nei casi dubbi, infatti, si usa la “prova del polso”». Dopo le operazioni di sbarco e le prime cure, i migranti saranno trasferiti in parte presso il cara di Restinco e in parte al Green Village di Carovigno. «Queste sono le uniche strutture libere – fa sapere Prete – anche perché, essendo alta stagione, le altre che insistono sul territorio sono tutte occupate». Un’ultima riflessione, il prefetto la dedica alla Libia, probabile punto di partenza dei 114 migranti recuperati ieri. «L’attuale situazione che sta attraversando la Libia ci preoccupa molto».

AGGIORNAMENTO – Qualche minuto dopo le 21 sono terminate le operazioni di sbarco dei migranti giunti a Brindisi questo pomeriggio: a bordo ci sarebbe un nutrito gruppo di minori, circa 40, e parecchie sarebbero anche le donne incinte. Su di loro sono tuttora in corso analisi mediche per capirne lo stato di salute e accertarne il numero. I migranti sarebbero tutti somali, eccetto 3 provenienti dal Ghana.

Lucia Pezzuto/ Maurizio Distante

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*