Scompare la fontana del Nettuno, pronto l’esposto in Procura

BRINDISI- Prima sporcata, maltrattata e poi persino tolta dalla sua naturale collocazione per sparire nel nulla, ecco cosa resta della fontana del Nettuno. Il mascherone è stato tolto ed al suo posto, nel buco al centro della parete vi hanno infilato due pezzi di cartone.

A nulla sono valse le grida delle associazioni che in questi mesi richiamavano l’attenzione su questo bene architettonico dimenticato.

2013jpg-copia L’Associazione Ricreativa Culturale IRIDE di Brindisi con il suo presidente , Stefano Edoardo Erario, già qualche anno fa aveva chiesto la salvaguardia della fontana. Così l’associazione Brundarte che valorizza i beni storici ed architettonici del nostro territorio aveva segnalato la medesima cosa.

14463251_639579046204968_2796145862527869158_n-1 “Fontana di Nettuno, incastonata nelle mura perimetrali del palazzo che oggi ospita il noto “Bar Betty”, adiacente a quello ancor più importante  di “Palazzo Dionisi” risalente alla fine dell’1800, seppur di incerta provenienza e datazione, fa sicuramente parte di quegli importanti  ritrovamenti fatti a seguito degli scavi effettuati nel giardino retrostante, da Engelberto Dionisi, proprietario dell’omonimo palazzo e  descritti dal Nervegna- dice il presidente di Iride, Stefano Erario-  Ci chiediamo nuovamente “quanto sarebbe costato” in termini economici, rimettere allo stato originario questa minuscola fontana che vedeva come primo e immediato intervento, quello della pulizia della suddetta maschera, ripulendola da quel gesto Ignobile fatto da “ignoti” che vi versarono del bitume e che paradossalmente sembrava piangere lacrime di modernità”.

L’associazione Iride ha annunciato che presenterà un esposto in Procura su quanto accaduto.

BrindisiOggi

 

13 Commenti

  1. invece di meravigliarsi di quanto accade in questa città, bisogna INDIGNARSI e mettersi alla ricerca di che ci vuole far sembrare degli STRACCIONI, PEZZENTI,e poco attenti alla CULTURA. Ogni giorno si moltiplicano atti di insensata inciviltà, abusi, schiaffi in faccia a chi cerca un decoro un rispetto delle regole.Proviamo a metterci la faccia almeno NOI gente ONESTA che ha a cuore il bene di questa città. Si è capito che i politici in questo momento stanno facendo la lotta alla occupazione di poltrone (che significa POTERE) e di queste cose non se ne occupano, o fanno finta di niente.
    sarebbe bello che su questo articolo, ognuno di noi desse la disponibilità a creare una associazione VOLONTARIA che faccia davvero qualcosa di concreto e non solo meravigliarsi di quanto accade.
    io sono il primo!!!

  2. SONO CERTO CHE IL SINDACO DIRA’ CHE HANNO SMONTATO LA FONTANA SOLO PER RESTAURARLA DIMENTICANDO DI AVVISARE LA CITTADINANZA (APPROFITTATE DELLA SCUSA CHE VI HO SUGGERITO)

  3. Che tristezza quando si continua a non credere più a niente,quando ogni valore è sovvertito e ci si abitua a tutto,anche a cancellare testimonianze di tempi passati che soltanto chiedono e meritano almeno un ricordo.

  4. altro argomento di interesse pubblico: è finita la stagione balneare ed i concessionari delle spiagge dovrebbero SMANTELLARE OGNI OPERA REALIZZATA IN MODO AMOVIBILE. CHI STA VERIFICANDO CHE CIò AVVENGA?

  5. bisogrerebbe rendere pubblico sul portale del comune, lo stato dell’iter autorizzativo,il responsabile del procedimento e tutte le notizie che riguardano le richieste di concessioni, costruzioni etc etc….

  6. Ma non vi vergognate per niente spero che lo legga e parta una querela.a tests…la maschera sta al restauro portata da chi si occupa da sempre di lei Gaetano…mi vergogno ad essere brindisina ma quando mai vi siete interessati un popolo di assurdi invece di ringraziare Gaetano denunciano …

  7. Atti di vandalismo regnano sovrani nella mia città, che se pur bella sia,rovinata da questa gentaglia ignorante.Questa città non apprezza arte e forme di cultura.Brindisi non cresce per questa gente ignorante,dedita al non socio culturale e illegale.Fernanda

  8. Siamo dei lestofanti, a cominciare dai nostri amministratori. Hanno concesso 500 mq di suolo pubblico con annessa piazzetta Dionisi e con intralcio ai pedoni ad un barista. La domanda nasce spontanea: a che prezzo??? Neanche nelle piazze più prestigiose d’Italia si riesce ad avere tanto suolo. Collusi.

  9. Che peccato! Questo è il termometro del degrado che regna in città. Il cittadino è impregnato di quanta poca cura c’è nella manutenzione e di conseguenza vandalizzare diventa un esercizio di completamento quotidiano. Vedi i faretti delle palme sul lungomare. Ne era rotto uno da tempo, ma poi si è proceduto nella serie distruttiva in costante successione.

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