Scompare per tre giorni, torna a casa e si da fuoco, grave 27enne brindisino

BRINDISI-Una torcia umana. Alla fine ce l’ha fatta nel suo insano intento di darsi fuoco. D.B. 27enne brindisino, scomparso il 22 ottobre scorso e ritrovato ieri notte all’1.30 dai carabinieri lungo i binari della stazione ferroviaria di Fondi, in provincia di Latina, il suo assurdo progetto è riuscito a realizzarlo, dopo essere rientrato da qualche ora a Brindisi nella sua abitazione di via Lucio Strabone.
Sabato sera, ore 22 circa, è solo in casa:  prende una bottiglia di benzina, si cosparge il corpo di liquido infiammabile e si da fuoco. Le sue urla strazianti attraggono l’attenzione dei vicini, che dalle finestre notano anche delle fiamme. Immediata la segnalazione al 112 e l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Brindisi guidata dal capitano Cristiano Tomassini, del personale del 118 che con un ambulanza lo porta all’ospedale Perrino. Il giovane (pare soffrisse di crisi depressive) versa in condizioni gravissime, non si sa se ce la farà a sopravvivere alla sua stessa furia.

Scomparso il 22 era stato ritrovato il 26 dopo la segnalazione dei genitori alla polizia che aveva raccolto la denuncia il giorno prima. I genitori avevano atteso un paio di giorni con la speranza che si facesse risentire, ma così non era stato e la preoccupazione aveva preso il sopravvento. Ritrovato dai carabinieri aveva minacciato di darsi fuoco. Fermato e condotto in caserma era stato sottoposto ad una visita psichiatrica, poi era tornato a casa. Qualche ora dopo la minaccia è diventata, purtroppo realtà.

Brindisioggi

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