Scontro su Corso Garibaldi, la Confcommercio chiede un confronto allargato

BRINDISI- Scontro tra commercianti e amministrazione comunale di Brindisi sulla chiusura di Corso Garibaldi, la Confcommercio chiede un confronto allargato.

“E’ davvero sorprendente il silenzio che caratterizza questa fase della vita politica in relazione alle istanze dei commercianti del centro cittadino di Brindisi. A fronte delle proteste dei diretti interessati e delle associazioni di categoria, infatti, abbiamo ottenuto solo un incontro con il sindaco Rossi dall’esito scontato. Del resto, non poteva finire in maniera diversa, visto che la premessa del primo cittadino è stata proprio quella di una chiusura e quindi di una indisponibilità a qualsiasi modifica del provvedimento assunto per la inibizione al traffico veicolare ed alla sosta di corso Garibaldi- dice la Confcommercio- Riteniamo non esistano precedenti in tal senso, visto che c’è sempre stato un confronto tra le parti, partendo dal presupposto che siamo tutti interessati al miglioramento delle condizioni di vita della nostra città e ad una riqualificazione del centro storico”.

La prossima settimana i capigruppo dei partiti al Comune di Brindisi dovranno decidere se accettare un confronto , dopo la richiesta dei commercianti, nel frattempo dice la Confcommercio si apre una fase di stallo: “Adesso, invece, si registra una pericolosa fase di stallo, quasi a voler costringere chi manifesta a rinunciare “per stanchezza” alle proprie istanze. Un motivo in più perché anche la nostra associazione di categoria supporti la protesta dei commercianti dei corsi cittadini e, in particolare, di corso Garibaldi”.

Per questo motivo l’associazione chiede un confronto allargato: “ Chiediamo ancora una volta che le forze politiche intervengano sulla vicenda, costruendo un percorso per la immediata riapertura del dialogo con l’Amministrazione Comunale. Del resto, si tratta delle stesse forze politiche che, in un passato neanche tanto lontano, hanno legittimato decisioni differenti che andavano incontro ai generali interessi della città ed a quelli dei commercianti.La Confcommercio, pertanto, auspica la riapertura di un tavolo di confronto allargato alle associazioni di categoria e ai rappresentanti di tutte le forze politiche. I social ed i sondaggi non possono sostituire l’importanza di un dibattito basato sulle fondamentali regole della democrazia e partendo dal presupposto che la città è dei brindisini e non solo di chi l’amministra”.

BrindisiOggi

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