Mentre qui si litiga, il Consiglio dei ministri approva la riforma porti: Brindisi annessa a Bari

ROMA- Brindisi nell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico con Bari, Manfredonia, Barletta e Monopoli. Il Consiglio dei ministri ha approvato  questo pomeriggio il decreto per la riorganizzazione dei porti così come deciso dal ministro alle Infrastrutture e Trasporti Delrio (Pd). A darne la notizia il giornale specializzato “Il Nautilus” http://www.ilnautilus.it/authority/2016-07-28/approvato-il-decreto-per-semplificazione-razionalizzazione-e-riorganizzazione-dei-porti_40363/.

Proprio così, mentre a Brindisi in queste ore si litiga tra l’annessione a Taranto a o Bari, con tanto di comunicato stampa del Pd che attaccava la sindaca Carluccio per la sua richiesta al ministro di un’annessione a Taranto nel caso in cui non fosse stata avanzata la moratoria (con 3 anni di sospensione) dalla Regione Puglia, l’unica competente a chiederla in conferenza stato-regioni, il ministro democratico insieme ai colleghi approvava la riforma.  Il porto di Brindisi perde la sua autonomia, e sarà annesso a quello di Bari.

Nella riunione con i soggetti locali interessati  la maggior parte dei presenti aveva chiesto a Carluccio di sostenere l’ipotesi di un accorpamento con Taranto nel caso in cui fosse rigettata la moratoria o la proposta di un’Autorità di sistema unica per tutta la Puglia.

La legge prevede così 15 autorità di sistema portuale, insieme a quella di Bari in Puglia riconosciuta anche quella di Taranto. D’altronde quest’ultima  nel prima bozza era l’unica prevista, poi successivamente è spuntata quella di Bari.

Le Autorità di sistema portuale sono relative agli ambiti: Mar Ligure Occidentale, Mar Ligure Orientale, Mar Tirreno Settentrionale, Mar Tirreno Centrale, Mar Tirreno Meridionale Jonio e dello Stretto, Mare di Sardegna, Mare di Sicilia Occidentale, Mare di Sicilia Orientale, Mare Adriatico Meridionale, Mar Jonio, Mare Adriatico Centrale, Mar Adriatico Centro Settentrionale, Mare Adriatico Settentrionale, Mare Adriatico Orientale.

Alle 15 Autorità di Sistema Portuale viene affidato un ruolo strategico di indirizzo, programmazione e coordinamento del sistema dei porti della propria area. Avrà  funzioni di attrazione degli investimenti sui diversi scali e di raccordo delle amministrazioni pubbliche.  L’Autorità di Sistema Portuale avrà al suo interno due sportelli unici. Stretta la relazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in particolare per il Piano Regolatore di Sistema Portuale e i programmi infrastrutturali con contributi nazionali o comunitari.

Le Regioni possono chiedere l’inserimento nelle Autorità di Sistema di ulteriori porti di rilevanza regionale.

Insomma qui si litiga, a Roma si fanno i fatti.

BrindisiOggi

5 Commenti

  1. A mio parere, è logico e conveniente stare con i baresi più che i tarantini. Vedi per esempio lo sviluppo dell’aeroporto brindisino da quando è diretto dai baresi, molto preparati e con idee avveniristiche.

  2. Ormai nessun commento può riportare la città di Brindisi alla sua reale acquisizione,da molti anni ormai ci scippano servizi e prospettive lavorative per la città.Qui mancano i cittadini da oltre vent’anni che dico queste problematiche.

  3. Assurdo annettere il porto di Brindisi sotto quello di Bari. Ci sono politici e partiti che governano a Bari e Roma che si dimostrano contro Brindisi: questi non prenderanno voti. I brindisini devono salvare il porto di Brindisi in modo che sia alleato con Taranto.

  4. Attenta sindaca , qui rischiamo che ci portano via anche il cavallo di San Teodoro ,san Nicola è vecchi e non ce la fa più ad andare in processione a piedi .

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*