Sindaco ai domiciliari, Della Corte risponde ai magistrati. Il futuro politico legato al Riesame

BRINDISI– Hanno risposto a tutte le domande del magistrato i due fratelli Vincenzo e Luciano Della Corte, il primo sindaco di Francavilla Fontana, entrambi ai domiciliari da giovedì scorso, accusati di truffa nei confronti del sistema sanitario nazionale. Questa mattina presso il tribunale di Brindisi si è tenuto l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Maurizio Saso, alla presenza anche del Procuratore capo della Repubblica di Brindisi Marco Di  Napoli. Il primo ad essere stato ascoltato è stato il sindaco, accompagnato dai suo legali Antonio Andrisano e Gabriele Di Noi, l’interrogatorio è durato circa 30 minuti. Il primo cittadino, fanno sapere i suoi avvocati, è stato collaborativo. “Ha chiarito tutti gli aspetti- spiega l’avvocato Andrisano– in merito alla questione che gli è stata contestata”.

Poi è stata la volta del fratello Luciano, anche lui è stato interrogato per circa mezz’ora, accompagnato dagli avvocati Andrisano e Michele Mirelli, non si è sottratto a nessuna domanda. Per entrambi i medici i legali hanno chiesto la scarcerazione al gip, che si è riservato di decidere.

Per ora Vincenzo Della Corte non vuol rilasciare alcuna dichiarazione. Intanto la guida del Comune di Francavilla Fontana è passata ufficialmente nelle mani del vice sindaco Mimmo Bungaro, questa mattina è stata notificata la sospensione dell’incarico di sindaco firmata dal prefetto Nicola Prete.

La decisione definitiva di Della Corte sul futuro politico-amministrativo comunque non tarderà.  Questa sarà assunta dopo che si sarà espresso il tribunale del Riesame sull’istanza di scarcerazione, presentata per entrambi gli indagati venerdì mattina.

Entro cinque giorni dalla richiesta,  il Tribunale dovrà fissare l’udienza, che è attesa nei prossimi giorni. I cinque giorni scadranno mercoledì prossimo. Solo quando giungerà la decisione del Riesame, allora il sindaco annuncerà cosa intende fare, se andare avanti o dimettersi.

I due medici, sono stati arrestati con  l’accusa di  truffa ai danni dell’Asl, le indagini sono state condotte dal Nucleo di polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Brindisi, guidato dal maggiore Gabriele Sebaste.

Le indagini sono partite dopo il servizio andato in onda  su Striscia la notizia il 24 aprile scorso, che vedeva protagonisti Vincenzo Della Corte e Luciano Della Corte entrambi medici.  Dove il sindaco veniva ripreso mentre prestava servizio  nell’ambulatorio medico, convenzionato dalla Asl, al posto del fratello Luciano, mentre questi contemporaneamente svolgeva privatamente la sua professione di odontoiatra. Le fiamme gialle hanno visionato oltre 7000 ricette mediche, di queste 3200 sono risultate false. Dove  Vincenzo Della Corte avrebbe  firmato con il nome di Luciano opponendo il timbro dell’azienda sanitaria locale.

Lucia Portolano

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*