Il sindaco di Francavilla fa pressing su Ius Soli: cittadinanza onoraria a 3 bambini

FRANCAVILLA FONTANA – Francavilla Fontana consegna le prime cittadinanze italiane onorarie a tre bambini nati in Italia ma da genitori stranieri. L’amministrazione comunale fa pressing su Ius Soli, il sindaco Bruno: “Un gesto simbolico, ma di grande valenza. Ora quei bambini potranno sentirsi più parte di questa nostra comunità”

Si chiamano Alessia, Isabella e Albert Stefan. Hanno rispettivamente sette, quattro e tre anni e sono i primi bambini figli di genitori stranieri, ma nati in Italia, ad aver ricevuto la cittadinanza italiana onoraria dal Comune di Francavilla Fontana. La piccola cerimonia, con la consegna degli attestati, si è tenuta questa mattina nell’ufficio del sindaco, alla presenza del primo cittadino Maurizio Bruno, dell’assessore alla Cultura Enzo Garganese, dell’assessore alle Politiche Sociali Marina Turaccio e del consigliere comunale Marcello Cafueri che ha proposto al Consiglio l’istituto, poi approvato.

Gli attestati

Alessia, Isabella e Albert Stefan (nazionalità cinese la prima, rumena la seconda e il terzo) accompagnati dai genitori, sono stati i primi, ma non gli ultimi. I genitori stranieri di altri bambini nati in Italia hanno già avanzato la propria richiesta al Comune di Francavilla, e otterranno il loro attestato nei prossimi giorni.

“Si tratta di un gesto simbolico – ha sottolineato il sindaco Maurizio Bruno – che, tuttavia, porta con sé una sua valenza ufficiale poiché previsto dall’articolo 7 del regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria approvato all’unanimità dal Consiglio comunale.

Riconoscere realmente tale diritto a questi bambini spetta al Parlamento, che proprio in questi giorni sta lavorando per muovere un passo di civiltà storico, che io condivido e caldeggio da sempre. Ecco perché abbiamo voluto muoverci in anticipo, senza aspettare i tempi della politica. Perché i simboli sono importanti, a volte più forti dei fatti, soprattutto per la costruzione di una comunità in cui nessuno deve sentirsi o essere considerato diverso. Noi intendiamo in questo modo andare incontro alle famiglie che, partite da lontano, oggi vivono e lavorano nella nostra città.

Vogliamo che i loro figli si sentano da subito parte della terra che li ha accolti, affinché crescano nel massimo dell’integrazione possibile e amino ancora di più il posto in cui si trovano. E’ importante far sentire chi ospitiamo un membro di questa grande casa comune che è Francavilla, far sentire tutti benvenuti. Sono gesti che possono scrivere per tutti il racconto di un futuro diverso e migliore.

Ringrazio di cuore per questo bellissimo traguardo il presidente della Commissione Cultura Fabio Zecchino, l’assessore Enzo Garganese, il consigliere Marcello Cafueri, ma soprattutto i genitori di questi bambini che hanno accolto con entusiasmo la nostra iniziativa, pur conoscendone, o forze proprio per questo, la valenza meramente simbolica”.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*