Sinergie e interazioni tra i tre capoluoghi, primo incontro tra i sindaci di Brindisi, Lecce e Taranto

BRINDISI- In passato ci avevano già provato i tre presidenti delle Provincia di Brindisi, Lecce e Taranto, oggi ci riprovano i sindaci. Primo incontro questa tra Rinaldo Melucci sindaco di Taranto, Carlo Salvemini sindaco di Lecce e Riccardo Rossi sindaco di Taranto. Tutti e tre espressione di centrosinistra. Questa volta i colori politici sono gli stessi. Questo il comunicato stampa condiviso dai tre e inviato agli organi di informazioni. Pe ora si para 

Partendo da alcune recenti suggestioni amministrative e raccogliendo un primo informale invito del Sindaco Rinaldo Melucci, i Sindaci Riccardo Rossi di Brindisi e Carlo Salvemini di Lecce hanno oggi fatto visita a Palazzo di Città e si sono trattenuti a Taranto per una colazione di lavoro assai cordiale e ricca di iniziali spunti di riflessione, rispetto al più generale tema delle sinergie ed interazioni tra le attuali politiche dei tre capoluoghi salentini di Provincia, nonché rispetto alla possibilità di una promozione verso l’esterno ed il mercato sempre più coordinata e più aderente alle vere identità e vocazioni dei territori di Taranto, Brindisi e Lecce. Si è potuto fare brevemente il punto su cultura, turismo, infrastrutture, agroalimentare, industria e specializzazione dei nostri giovani, strategie di sostegno alle imprese locali, condivisione di bandi e risorse comunitarie, sostegno dei tre capoluoghi alle attuali iniziative regionali. E per evitare gli errori di esperienze passate in tal senso, i tre Sindaci conserveranno sui vari target approcci molto flessibili e pragmatici, presumibilmente incominciando dall’insediamento di un tavolo tecnico, conseguente ad un’intesa di massima che ne disciplini lavori e calendario. I Sindaci torneranno a riunirsi entro il prossimo mese di agosto, dapprima a Brindisi e conseguentemente a Lecce, per dare forma compiuta a quanto sopra.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. L’apertura del tavolo tecnico triangolare (Brindisi, Lecce, Taranto) deve seguire una linea guida che gira intorno a quelle che sono le specializzazioni di laurea presenti nelle Università del Salento. L’analisi di dettaglio prima, che permette di sviscerare quali sono le competenze offerte da ognuna di queste specializzazione e la successiva sintesi poi, deve essere in grado di far scaturire progetti che producano profitto in modo che diventino veicolo di creazione di attività turistiche, culturali, sociali, agricole, industriali. A proposito di siti industriali presenti nel territorio questi non devono essere demonizzati ma bisogna trovare le giuste soluzioni, sfruttando le competenze universitarie e di conseguenza gli investimenti, per conviverci. Penso che un tavolo tecnico promotore di questo percorso abbia possibilità di successo. Saluti. Antonio

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