Spaccio di banconote false: nei guai quattro giovani

OSTUNI – Un traffico di banconote false, riproducenti tagliandi da 20 euro, è stato scoperto e interrotto ieri pomeriggio dai poliziotti del commissariato di Ostuni. Gli agenti hanno individuato, localizzato e identificato quattro un gruppo composto da due minorenni e due maggiorenni, S.M.G. e M.L., di 15 anni, e  M.A. di 22 anni e P.R. di 27 anni, con numerosi precedenti penali, ritenuti responsabili di concorso nella spendita di banconote false. L’attività investigativa degli uomini agli ordini del vicequestore aggiunto Francesco Angiuli è partita da una serie di accertamenti avviati al fine di monitorare alcuni minori a rischio che, negli ultimi tempi, erano balzati all’attenzione delle cronache. Ieri pomeriggio, gli agenti hanno bloccato i due minorenni mentre spacciavano le banconote false in alcuni esercizi commerciali della città. Secondo i risultati delle indagini, i due comparavano di tutto, rifilando agli esercenti i tagliandi falsi per ottenere il resto in “soldi buoni”.

banconote false1I due sono stati bloccati dai poliziotti all’uscita di un negozio di casalinghi dove, con questo sistema, avevano acquistato alcune bombolette spray: a seguito di una perquisizione, gli agenti hanno trovato, occultate negli slip, le banconote false, accuratamente maltrattate al fine di farle sembrare già usate, addosso ai due minori. Si tratta di banconote, tutte caratterizzate da soli due numeri di serie, ottimamente imitate che, conseguentemente, facilmente inducono all’errore chi le riceve in pagamento. Immediatamente, sono scattate le perquisizioni all’interno di un noto esercizio pubblico del centro di Ostuni, dove si ritiene che i due minori abbiano ricevuto le banconote da spacciare, pagandole esattamente la metà del loro valore, soldi autentici ricevuti come paghetta dai genitori. La perquisizione ha sortito esito positivo, visto che indosso a un giovane che lavora nel citato esercizio pubblico sono state rinvenute alcune banconote false, riportanti esattamente lo stesso numero di serie. Di seguito sono state eseguite numerose altre perquisizioni e sentiti numerosi testimoni, i quali hanno riferito particolari preziosi ai fini delle indagini.

banconote false3L’acquisizione di immagini presso vari esercizi pubblici ha consentito di risalire all’identità dei quattro del gruppo. I due minori avevano ormai raggiunto una particolare dimestichezza nello spaccio dei biglietti falsi, tant’è che quando sono stati bloccati dopo aver acquistato l’ultima bomboletta spray, sono stati trovati in possesso di circa 500 euro, sequestrati, verosimilmente frutto dell’attività criminosa. Avevano anche adottato un astuto sistema ai fini della custodia sia dei biglietti veri, sia di quelli falsi: uno aveva in tasca i soldi “buoni”, l’altro custodiva le banconote false negli slip. L’attività anticrimine ha consentito di mettere in luce anche una connessione tra i malviventi identificati nell’odierna indagine e quelli della più nota operazione “Omnibus”, conclusasi lo scorso anno proprio il mese di agosto: anche allora erano stati sequestrati soldi falsi, ancora una volta biglietti da 20 euro, che riportavano gli stessi numeri di serie di quelli sequestrati ieri.

Anche questo dato, riapre una finestra investigativa mai definitivamente chiusa. L’intento dei malviventi era quello di inondare la piazza di Ostuni dei tagliandi falsi, approfittando delle sagre e manifestazioni estive grazie alla collaborazione di minori allettati dai possibili facili guadagni. Tutti e quattro, maggiorenni e minorenni, sono stati denunciati a piede libero. La polizia, inoltre, invita a controllare le banconote: S90090030341 e T55501929854 sono i numeri di serie riportati sui soldi falsi. Se qualcuno dovesse entrare in possesso di banconote con questi numeri di serie è invitato a chiamare immediatamente le forze dell’ordine.

BrindisiOggi

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