Sparatoria nella stazione di servizio, tre poliziotti feriti, due rapinatori in manette

OSTUNI- Sparatoria nella stazione di servizio, due in manette.

Gli uomini del commissariato di Ostuni hanno tratto arresto Antonio Baldassarre, 50 anni, e Pasquale Ferri, 47 anni, entrambi di Bari, resisi responsabili dei gravissimi delitti di: tentato omicidio (dei poliziotti), tentata rapina aggravata, porto e detenzione abusivo di arma da fuoco, resistenza a p.u., danneggiamento aggravato (dell’autovettura di servizio polizia), spari in luogo pubblico, uso di atto falso, utilizzo di apparati ricetrasmittenti, possesso ingiustificato di arnesi atto allo scasso ed altro.

I fatti risalgono allo scorso 7 febbraio, alle 17.30, all’interno dell’area di servizio “Total Erg”, località Rosa marina, agro di Ostuni. Durante un servizio di controllo hanno notato una autovettura, Volvo di colore scuro, modello S60, con 4 occupanti a bordo con  i volti semicoperti entrare nella stazione di servizio Erg. Qui i malviventi stavano per entrare in azione imbracciando le armi tentando di mettere a segno una rapina. Immediatamente i poliziotti sono entrati in azione. I rapinatori alla vista degli agenti hanno tentato la fuga con l’auto ma entrambi gli accessi alla stazione di servizio erano bloccati dalle vetture della polizia, nonostante questo i malviventi hanno tentato di forzare il posto di blocco investendo i poliziotti e sparando alcuni colpi di pistola.  Alla fine scesi dalla vettura i rapinatori hanno tentato la fuga nelle campagne. Due sono stati catturati ed arrestati: Antonio Baldassarre e Pasquale Ferri.

La potente autovettura è stata sequestrata, l’auto era provvista di targa posticcia modificata con l’applicazione di biadesivi che rimossi, consentivano di rilevare la targa effettiva.

All’interno è stato rinvenuto e contestualmente sottoposto a sequestro tutto l’armamentario e la sofisticata strumentazione utile per la perpetrazione di reati contro il patrimonio, in particolare quello occorrente per assaltare le postazioni bancomat con la tecnica della saturazione interna mediante la successiva esplosione della cassa continua, oltre ad apparati ricetrasmittenti sintonizzate sulle frequenze delle forze di Polizia.

Dell’operazione  è stata informata dettagliatamente il pm di turno, Emanuela Pellerino  della Procura della Repubblica del Tribunale di Brindisi, la quale disponeva che gli arrestati fossero associati presso la casa circondariale di Brindisi, a disposizione dell’autorità giudiziaria .

Nel corso delle concitate e pericolose fasi, 3 poliziotti del Commissariato di Ostuni, hanno riportato lesioni per 10 giorni salvo complicazioni.

L’attività d’indagine prosegue fortemente ed interrottamente in collaborazione coi colleghi delle Squadre Mobili di Bari e di Brindisi.

BirndisiOggi

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