“Specchiolla di nuovo”, verso una nuova idea di sviluppo

SAN VITO DEI NORMANNI- “Specchiolla di nuovo” ovvero la possibilità, leggi alla mano, di poter richiedere l’inclusione del territorio, oggi marina di Carovigno, al Comune di San Vito dei Normanni. Questo il tema di un incontro svoltosi a San Vito dei Normanni domenica sera, una iniziativa  a cura delle associazioni “Borsalino-Falcone” e “San Vito in Movimento”.

A moderare i lavori Raffaella Caiolo che ha accennato all’importanza storica, politica ed economica della “sfida Specchiolla”, quale spartiacque tra ciò che è stato e ciò che potrà essere. Successivamente, Ignazio Rosato ha evidenziato l’analisi economica di un eventuale passaggio della marina sotto le competenze del comune sanvitese, con tutti i benefici dal punto di vista dello sviluppo, non solo economico, del territorio. I cenni storici della vicenda, ai più sconosciuti, sono stati illustrati da Vito Ligorio, sottolineando l’incuria e la poca attenzione avuta nei confronti dell’intera questione dalla classe politica degli ultimi quarant’anni. A chiarire la questione dal punto di vista legale è stato l’avvocato amministrativista Filomeno Montesardi.

La competenza in materia (ai sensi degli art. 117 e 133 della Costituzione) spetta alle Regioni che legiferano autonomamente. Per la Puglia la legge di riferimento è la n° 26 del 1973 la quale, all’art. 5, disciplina le modifiche delle circoscrizioni territoriali. L’iter prevede che il Comune (o i Comuni), “il cui territorio risulti insufficiente all’impianto, incremento e miglioramento dei pubblici servizi, o alle esigenze di sviluppo economico anche in termini di espansione di insediamenti industriali o di incremento democratico, possono chiedere l’ampliamento della propria circoscrizione sul territorio dei comuni contermini”. In prima battuta, spetta al Comune, con un proprio atto (delibera), richiedere alla Regione, con motivazioni valide, l’inclusione di un territorio: le stesse saranno, successivamente, accertate e verificate dall’apposita Commissione in seno alla Regione. “A seguito del buon esito di questa fase istruttoria – ha precisato l’avvocato Filomeno Montesardi – la Regione provvede alla rideterminazione dei confini con una propria legge, previa consultazione (tramite referendum consultivo indetto sempre dal Consiglio Regionale) delle popolazioni interessate”.  Acquisito il parere favorevole anche dei cittadini, la Legge viene esaminata ed approvata dal consiglio Regionale.

I lavori sono stati conclusi dal candidato Sindaco della lista “San Vito in Movimento”, Giuseppe De Carlo, che ha rimarcato che “l’operazione di Specchiolla è un’operazione, assolutamente, lineare nel rispetto della legge. Abbiamo illustrato tutte le normative possibili e immaginabili e le abbiamo sottoposte all’attenzione di tutti. Non è altro quanto è stato fatto nel Salento ultimamente per ben tre volte. Significa che se applichiamo la Legge rigorosamente, così come si dovrebbe fare, Specchiolla a San Vito non è un sogno, ma una realtà indiscutibile. La legge regionale consente questo diritto che è stato esercitato da altri comuni: quest’operazione – conclude l’avvocato Giuseppe De Carlo – ha avuto successo per Casalabate e San Cataldo, non vedo perché non dovrebbe averlo nel nostro caso”.

BrindisiOggi

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