Spiagge off limits per i disabili, una mamma: “Mia figlia non può raggiungere il mare”

BRINDISI- Spiagge brindisine off limits per i diversamente abili, lo sfogo di mamma: “Mia figlia non può raggiungere il mare”.

Il litorale nord di Brindisi, quello dove insistono gran parte delle spiagge frequentate dai bagnanti non è accessibile ai diversamente abili. Non ci sono pedane che attraversano la spiaggia, non ci sono attrezzature che garantiscano il trasporto e così molte persone sulla carrozzella non possono andare al mare.

Manola Fersini è la mamma di una meravigliosa bambina di 12 anni che si muove sulla sedia a rotelle. Lo scorso anno la sua piccola ha visto il mare solo due volte.

“E’ assurdo, mia figlia non può andare al mare come gli altri bambini perché le spiagge non sono attrezzate- dice Manola- non essendoci pedane e attrezzature devo sperare di trovare qualcuno che mi aiuti per raggiungere il mare con mia figlia in braccio”.

Le spiagge di cui parla Manola sono le spiagge pubbliche, quelle per le quali il Comune di Brindisi dovrebbe garantire oltre l’accessibilità anche la sicurezza con la presenza di un bagnino. Così non è, perché le spiagge pubbliche attualmente sono abbandonate a se stesse e basta dare uno sguardo per capire che quello dell’accessibilità è solo uno dei tanti problemi delle spiagge brindisine, la sporcizia e le cataste di posidonia sono davanti agli occhi di tutti. Qualcuno potrebbe dire che vi sono diversi lidi attrezzati per l’accoglienza dei diversamente abili, ovviamente sono stabilimenti balneari privati ed hanno un costo.

“Mia figlia è una delle tante persone diversamente abili di questa città- dice Manola- ed in una società che si vanta di essere civile quello di abbattere le barriere dovrebbe semplicemente essere l’ordinario. Ed invece oggi anche solo pensare di fare una passeggiata a mare e magari fare un bagno per mia figlia sarebbe semplicemente una cosa straordinaria”.

Lu.Pez.

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