Sprar al Casale, M5s: “Scontrarsi contro giunta Rossi è stato il solito boomerang”

BRINDISI – Manifestazione del centrodestra al Casale contro la possibilità di un centro di accoglienza per minori non accompagnati nella sede dell’ex delegazione, interviene il Movimento 5 Stelle di Brindisi: “La scelta di alcune forze di opposizione di scontrarsi frontalmente ed in piazza contro la giunta Rossi è stato il solito boomerang come era ben prevedibile”.

Gianluca Serra

L’amministrazione comunale di Brindisi, partecipando ad un bando pubblico del Ministero, ha avviato la possibilità di aprire un centro di accoglienza al quartiere Casale di Brindisi nella sede dell’ex delegazione del Comune. In questi ultimi giorni si sono scatenate le polemiche di cittadini e forze politiche di opposizione. Ieri, infatti, si è tenuta anche una manifestazione del centrodestra. Una manifestazione contro la nascita di un centro Sprar per accogliere 12 minori extracomunitari non accompagnati.

Sulla questione interviene il Movimento 5 stelle cittadino: “Si sceglie di cancellare, per più di sette anni, la speranza dei residenti – si legge nel comunicato – che una struttura simbolo del decentramento torni ad erogare servizi (appena le risorse comunali o eventuali nuovi finanziamenti lo avrebbero consentito).  Il centro destra si è elevato a difensore del quartiere dal “pericolo” rappresentato da 10-15 ragazzini (sul numero speriamo si chiariscano anche in maggioranza) anche se con l’ordine del giorno depositato chiede moderatamente uno spostamento di sede, come tutte le forze di opposizione dal primo momento”.

“Tale ultimo obiettivo – continuano – era a portata di mano, adesso sembra più lontano. Speriamo si faccia ancora in tempo a porre rimedio al madornale errore di prendere una decisione, così importante per la comunità, nella quattro mura di una riunione di giunta senza un preventivo confronto e una preventiva informazione”.

“In questa fase ormai la sede naturale di discussione non può che essere il consiglio comunale. Speriamo ancora che l’inasprimento dello scontro non porti ai cittadini un centro di accoglienza minori stranieri non accompagnati in una sede non condivisa ed ai leader della protesta tanta sterile pubblicità” concludono Gianluca Serra, Tiziana Motolese, Paolo Antonio Le Grazie.

BrindisiOggi

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